Albertini: «Cold treatment unico metodo efficace»

Albertini: «Cold treatment unico metodo efficace»
“Questo regolamento sul cold treatment su arance anche se perfezionabile ed estendibile ad altri agrumi – ha proseguito la dott.ssa Albertini che tra gli altri incarichi ricopre anche quello di vice presidente del Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp – è di fondamentale importanza perché dimostra che sia l’unico metodo efficace per il controllo delle uova di questo parassita, non selettivo per agrumi, come ben descritto nella relazione EFSA 2021. Bisogna anche sottolineare che questo trattamento è già obbligatorio in molti Paesi, come Stati Uniti, Corea, Cina e Giappone, dove gli importatori Europei e dei Paesi terzi sono già obbligati ad applicarlo”.

Nel suo intervento Elena Albertini, unica italiana chiamata a relazionare all’importante plenaria del Comitato Paritetico Ortofrutta,  ha espresso soddisfazione anche per la pubblicazione del Regolamento 632/2022 che stabilisce delle misure temporanee su frutti provenienti da Paesi Terzi per prevenire l’introduzione e la propagazione sul territorio dell’Unione del Citrus Black Spot CBS (il 2021 è stato un anno record di intercettazioni in dogana).



“Tuttavia – ha rimarcato – è molto preoccupante l’aver mantenuto due linee di controllo distinte con requisiti diversi: requisiti stringenti per il prodotto fresco ma, requisiti molto blandi per il prodotto destinato alla trasformazione industriale”.

La Albertini ha poi ringraziato per “l’ottimo lavoro tecnico, svolto in un clima di collaborazione tra le organizzazioni di settore e le amministrazioni degli Stati membri”, in particolare un plauso “alla determinazione del governo spagnolo, per l’ottenimento di misure rafforzate a favore della salute delle piante di tutta l’agricoltura europea. Grazie anche – ha aggiunto – per l’impegno delle autorità della Commissione per la Salute e la Sicurezza Alimentare nella realizzazione di misure preventive di protezione fitosanitaria degli agrumeti dell’UE e per gli sforzi politici dispiegati nell’affermare le argomentazioni scientifiche a supporto degli interessi del settore rurale dell’Europa”.

In apertura del suo intervento Elena Albertini ha ribadito che dalla costituzione del gruppo di contatto in Italia, il comparto agrumi è stato sempre molto attivo in costante confronto e allineato sugli aspetti tecnico-agricoli di salvaguardia delle produzioni e sulla la difesa dell’agricoltura come attività economica essenziale per preservare le aree rurali. Nell’ultima riunione il tema di discussione – ha aggiunto – si è focalizzato proprio sulla sicurezza fitosanitaria della produzione europea e la richiesta di una posizione ferma a difesa dell’applicazione della reciprocità.

La protezione fitosanitaria anche nei confronti dell’import da Paesi Terzi, obiettivo declamato della “strategia Farm to Fork”, deve essere applicato tempestivamente, fin da ora, considerando anche l’arrivo di nuovi parassiti emergenti dovuto al cambiamento climatico e alle nuove norme introdotte dal “Green Deal” che di fatto riducono gli strumenti per affrontarli. È essenziale che il lavoro di questo gruppo – ha puntualizzato la dott.ssa Albertini – sia un mezzo per stimolare i progetti innovativi, comuni ai paesi produttori di agrumi, per cercare alternative di contrasto di organismi nocivi di nuova introduzione in Europa, garantendo sempre nella fase di transizione una adeguata difesa”.

La prossima sessione annuale del Comitato Paritetico Ortofrutta si svolgerà nel 2023 in Italia.

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