Cpr System, quota cento nel mirino

Nel 2021 fatturato in crescita del 20%. Nuovi progetti di sviluppo

Cpr System, quota cento nel mirino
Continua la crescita di Cpr System - leader in Italia nella produzione, movimentazione, riciclo degli imballaggi in plastica a sponde abbattibili e dei pallet - che nel 2021 ha sviluppato risultati eccezionali, pari a 91,3 milioni di euro di fatturato consolidato e 8,8 milioni di utili.

“Il 2021 sarà ricordato come l’anno della grande trasformazione” dicono dall’azienda all’assemblea generale tenutasi ieri a Bologna per la presentazione dei dati di bilancio.
Il gruppo ha registrato una crescita complessiva del 20% del fatturato consolidato rispetto al 2020, avvicinandosi a grandi passi ai 100 milioni di fatturato comprensivo dei risultati di Fclog, Cpr System Iberia e Newpal.


Entrando nei dettagli del bilancio, emerge la crescita del fatturato di Cpr System società cooperativa del + 24% con 75 milioni di euro, 16,2 milioni di capitale sociale e 38,4 milioni di patrimonio netto. 
Notevole l’incremento della base sociale, che nel 2021 ha raggiunto i 1067 soci in totale. Eterogenea la composizione della base sociale, tra cui 900 aziende ortofrutticole di ogni dimensione, circa 50 distributori (come Coop, Conad, Pam, Bennet, Gigante, Selex, Sigma, Despar) e diverse aziende della filiera, dagli stampatori degli imballaggi alle aziende di servizio come trasporti, facchinaggio e movimentazione.
Se il 2020 era stato l’anno dei record per la movimentazione delle casse, nel 2021 sono cresciute di poco, attestandosi a 165,2 milioni. In crescita del 4,5% sul 2020 anche le movimentazioni pallet che hanno raggiunto i 7,9 milioni a cui si aggiungono 589.000 movimenti dei minibins.



Narrazione e sostenibilità
Durante il 2021 Cpr ha profondamente cambiato la sua immagine e il linguaggio comunicativo grazie all’attualizzazione del logo e del payoff, oltre al rinnovamento del sito e la ricerca di nuovi messaggi visivi per le campagne di comunicazione dell’azienda.
Da sempre il gruppo persegue anche l’obiettivo della sostenibilità economica ed ambientale: negli anni ha operato un progressivo avvicinamento all’economia circolare grazie ai nuovi progetti messi in campo nel 2021, e di cui oggi può vantare i primi risultati tecnici.

I nuovi progetti
Nel 2021 è nata la cassa Redea ed è stata attivata la progressiva sostituzione delle vecchie casse: il ritmo di sostituzione sta procedendo a grandi passi con ottimi riscontri da parte dei soci già attivi. Ad oggi sono entrate in circuito nuove casse Redea utili per gestire fino a 50 milioni di movimenti, e lo switch proseguirà fino a completamento nel 2023.
Inoltre è partito il progetto Newpal: ad aprile 2022 sono stati avviati i test logistici per validare i materiali che comporranno il primo pallet in plastica interamente riciclata presente sul mercato, la cui produzione entrerà a regime a gennaio 2023.
Il successo aziendale continua anche in Spagna con il progetto Cpr Iberia, per un totale di 6,9 milioni di movimentazioni programmate per il 2022.


Paolo Gerevini

“Siamo di fronte ad incognite internazionali (guerra in Ucraina, spirale inflazionistica e aumento del costo della vita) che avranno riflessi diretti soprattutto sui consumi. Dobbiamo essere molto uniti come settore per evidenziare il ruolo chiave dell’alimentazione sana e quindi ricca di frutta e verdura per la salute delle persone. È determinante che si comprenda questo ruolo giocato dall’ortofrutta” è intervenuto il presidente di Cpr System Paolo Gerevini, sottolineando gli straordinari sforzi che l’azienda ha messo in atto nei due anni di pandemia tra processi produttivi, scelte innovative e una gestione che sta dando risultati eccezionali.


Monica Artosi

Il direttore generale del gruppo Monica Artosi ha invece posto l’attenzione sugli aumenti di costi subiti dall’azienda per l’attività ordinaria: “Si tratta di incrementi iniziati nel 2021 e che continuano nel 2022, che vanno dall’energia e gas, ai trasporti, fino alle materie prime necessarie per la produzione degli imballaggi Cpr, quali la plastica ed il legno. A fronte di tali incrementi ad oggi non sono stati incrementati i costi di movimentazione sostenuti dai soci, a favore della sostenibilità della filiera. Anche il rinnovo del modello di gestione, tuttora in corso, va nella stessa direzione, al fine di rendere più efficiente il sistema”.
“Le difficoltà di questi momenti – ha concluso – devono servire ad ottimizzare tutte le attività di Cpr e rappresentano un’opportunità di efficienza e analisi critica di tutti i processi gestionali. Credo comunque che la nostra forma cooperativa possa veramente creare valore per tutta la filiera”.

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