Una cura naturale per le malattie delle piante

L'Emilia-Romagna sigla una collaborazione per studiare agrofarmaci innovativi a base di Rna

Una cura naturale per le malattie delle piante
Produttori con le armi spuntate, con sempre meno molecole a disposizione per combattere le fitopatie. Pensiamo alla maculatura bruna delle pere, ma anche a tutti gli stress climatici oppure agli attacchi degli insetti alieni, come la cimice asiatica. Tutte sfide per la produzione ortofrutticola italiana, ma grazie all'iniziativa coordinata dalla Regione Emilia-Romagna è stato avviato un innovativo percorso per la cura delle malattie delle piante. Una "cura naturale", come la chiama il governatore Stefano Bonaccini, che ieri a New York ha firmato un accordo di collaborazione con la statunitense GreenLight (azienda leader nel mondo nella ricerca e nelle biotecnologie in campo agricolo e sanitario).

"L'intesa sottoscritta a New York avvia la collaborazione tra GreenLight e Consorzi e imprese con forti radici in Emilia-Romagna: Ri.Nova, Cso Italy e UNAPera. Con noi nella missione istituzionale in Usa insieme alle Università - annuncia Bonaccini - Allo studio ci sono agrofarmaci 'puliti' a base di Rna contro virus, funghi e insetti che penalizzano il comparto agroalimentare, a partire dall'ortofrutta. E per ridurre sempre di più l'uso di pesticidi".



Un'iniziativa che vuole "proteggere colture e prodotti, il lavoro e le imprese, la qualità della nostra Food Valley e di tutto il settore nazionale. Un accordo che abbiamo promosso come Regione: in Emilia-Romagna il 20% della superficie coltivata è biologico e abbiamo un Servizio Fitosanitario regionale al servizio diretto delle imprese - conclude Bonaccini - Innovazione e ricerca. Per l'Emilia-Romagna e il Paese".



"La cura naturale che è allo studio è a base di RNA interferente (RNAi), tecnologia naturale e sostenibile, altamente innovativa che garantisce cibo sicuro, senza ricorrere a pesticidi - aggiunge l'assessore all'agricoltura dell'Emilia Romagna, Alessio Mammi - L’obiettivo è contrastare le malattie sempre più aggressive che danneggiano le produzioni delle nostre imprese agricole ed in particolare del settore ortofrutticolo. L’accordo è stato siglato a New York, nel corso della missione negli Stati Uniti che tiene insieme digitale, Big Data e innovazione tecnologica con il food e l’agroalimentare di qualità, campi nei quali l’Emilia-Romagna è in grado di giocare un ruolo primario anche a livello internazionale".

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