«La marchiatura laser piace sempre più»

Rivoira (Retarder) presenta Natural Branding: tecnologia rapida e delicata

«La marchiatura laser piace sempre più»
Niente bollini, ma il brand viene inciso direttamente sul frutto o sull'ortaggio con il laser labelling, una tecnologia conosciuta in ortofrutta, ma che sta trovando impiego su più referenze come conferma a IFN Luca Rivoira, responsabile commerciale di Retarder, che il mese scorso al Macfrut ha presentato la soluzione Natural Branding by EcoMark.



L'impresa piemontese è distributore esclusivo per l'Italia delle macchine della tedesca EcoMark, come la NB 8003 Professional. Si tratta di una tecnologia che può essere posizionata sulla linea di lavorazione - ma può avere anche una collocazione autonoma - e grazie al laser marchia i prodotti ortofrutticoli. La soluzione è dotata di una telecamera 3D che legge il posizionamento del frutto prima di marchiarlo nella giusta posizione.



Con Natural Branding si elimina con il laser la pigmentazione solo dalla parte superiore dello strato esterno della buccia e si rimuove esclusivamente lo strato più esterno della buccia stessa, in modo da non influenzare né danneggiare il prodotto.



"Oggi è prevalentemente usata per meloni, angurie e zucche - illustra il manager - Ma viene impiegata anche sull'esotico, dal mango all'avocado, fino allo zenzero; e ci sono clienti che la usano per i kiwi e le pere. Abbiamo in fase di sviluppo un progetto per marchiare le mele con una tipologia di laser innovativa che va a risolvere i problemi finora riscontrati sui frutti a buccia rossa".



La marchiatura laser elimina la necessità del bollino: si risparmiano materiali, applicazioni e si trasmette un'idea concreta di sostenibilità. "E proprio la maggior richiesta di sostenibilità da parte di alcuni grandi player della distribuzione sta facendo aumentare la richiesta di queste macchine - osserva Rivoira - Una domanda che arriva soprattutto dal Nord Europa per le produzioni biologiche o a residuo zero. Per le produzioni ad alto valore aggiunto che hanno l'esigenza di differenziarsi il laser labelling è davvero una soluzione interessante. La tecnologia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, sia sul fronte della resa qualitativa che sulla produttività della macchina, che non ha problemi a stare al passo con la normale attività di un magazzino ortofrutticolo. Come Retarder - conclude Luca Rivoira - proponiamo queste macchine sia in vendita che a noleggio, così da consentire a un confezionatore di testare il mercato".

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