Meloni, il mercato fatica ad assorbire i volumi

Italfrutta Distribuzioni: «In discesa anche le albicocche»

Meloni, il mercato fatica ad assorbire i volumi
E’ entrata in piena produzione la campagna siciliana dei meloni e delle albicocche e già il mercato fatica ad assorbirne i volumi. E’ il quadro tracciato a IFN da Simone Musso, socio e responsabile dell’ufficio acquisti della Italfrutta Distribuzioni, azienda operante all’ortomercato di Milano.



“Rispetto alla scorsa settimana, il prezzo dei meloni è già calato di 0,50 euro al chilogrammo – specifica Musso – attualmente stiamo vendendo il prodotto in una fascia prezzo che parte dai 0,80 euro al chilogrammo fino a 1,50 euro al chilogrammo per i frutti di qualità premium come il Red Falcon”.



Sul mercato si ritrovano anche ingenti quantitativi di albicocche, che sono commercializzate nella fascia prezzo da 1,50 fino a 2,50 euro al chilogrammo, a seconda di calibri e varietà. Il deprezzamento di questo prodotto è però contenuto dall’entrata sul mercato di varietà di valore come Orange Rubis, che sono distribuite a 2,50 euro al chilogrammo. “C’è ormai una completa disattenzione per le varietà precoci, che sono più belle da vedere che buone da mangiare – dice il responsabile ufficio acquisti – mentre per le varietà più saporite la richiesta è discreta”.



Sono in piena produzione anche le pesche pugliesi: “Questo mercato ha perso circa un euro dalla scorsa settimana – sottolinea Musso – siamo passati da 2,50/3 euro al chilogrammo per i frutti di medie dimensioni agli attuali 1,50/2 euro al chilogrammo".



Va invece molto bene il mercato dell’uva italiana, distribuita sia sul mercato interno che estero. Se la bianca raggiunge un range prezzo pari a 3/4 euro al chilogrammo, la nera (red Globe) viaggia sui 3 euro.



Sul fronte ciliegie sono entrati in produzione diversi areali e c’è un esubero di produzione soprattutto per i calibri più piccoli (24+ e 26+): “Non fanno altro che appesantire il mercato trascinandone in basso il valore, sulla fascia prezzo 2/3 euro al chilogrammo – conclude Musso – al contrario i calibri più grossi  (30+/32+) provenienti da Vignola raggiungono anche i 5/6 euro al chilogrammo”.

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