«Packaging, le nuove possibilità del cartone»

Zago (Pro-Gest): «In crescita la domanda per i plateaux di mini-colli»

«Packaging, le nuove possibilità del cartone»
“Il cartone è un materiale di cui si diffida perché assorbe l’acqua, ma abbiamo studiato una serie di carte idrorepellenti che si comportano bene a contatto con le gocce d’acqua rendendole adatte per ogni prodotto".

A rivelarlo a IFN è Benedetta Zago, direttore generale del gruppo Pro-Gest, che da 50 anni dà vita alla carta attraverso 28 stabilimenti in tutta Italia in grado di coprire tutta la filiera, dalla produzione di carta con 6 cartiere fino all’imballaggio finito grazie a ondulatori, scatolifici e impianti integrati, in grado di produrre sia il cartone che gli imballaggi. 



Negli ultimi dieci anni l’azienda di Ospedaletto d’Istrana (Treviso) si è lanciata anche nel settore ortofrutticolo, che per ora rappresenta il 15% della produzione, ma la percentuale è destinata a crescere.

I prodromi si erano visti ancora prima, perché Bruno Zago, presidente e fondatore della società, tra le prime esperienze lavorative annovera anche un’azienda di produzione di cassette in legno per ortofrutta.

“Il settore del packaging ortofrutticolo è sempre in movimento – spiega Zago - Le richieste si diversificano ogni anno, un po’ come le mode: ogni stagione ha la sua collezione”.



Le richieste principali al momento riguardano le piccole dimensioni: “C’è molta domanda di plateaux per mini-colli, soprattutto per quanto riguarda referenze come melone, mini-angurie e ciliegie. La novità sta proprio nella necessità di realizzare prodotti sempre più tarati sulle esigenze del cliente, che desidera un packaging contenuto e attrattivo, per valorizzare il prodotto come legno e plastica non riescono a fare”.

Secondo Zago, il mercato si sta spostando sempre più verso il cartone ondulato, che bene si adatta ad ogni tipo di prodotto. “Abbiamo messo a punto delle carte che prolungano la shelf-life e permettono di assorbire l’umidità. Di recente – continua la dirigente del settore packaging - abbiamo infatti realizzato piccole cassette per asparagi e il radicchio di Treviso. Altre piccole confezioni sono state create per i funghi. Chi si occupa di produzione e commercio, dopo anni di plastica sta prediligendo il cartone. Avendo stabilimenti in tutta Italia, lavoriamo molto anche con uva, le primizie siciliane, mele, pere e ciliegie”.



Negli ultimi anni c’è stata una sensibilità crescente verso il riciclo e termini come sostenibilità ed economia circolare, anche nel settore, sono diventati un must. "La plastica – prosegue Benedetta Zago - da questo punto di vista è guardata con maggiore sospetto sia dall’industria che dall’utilizzatore finale, e per questo viene preferita la carta, soprattutto in fibra vergine per prodotti completamente edibili come ciliegie, pesche e fragole”.

“Il settore dell’agricoltura – conclude la manager - merita attenzione perché produce qualcosa di buono per la salute e fa bene all’ambiente. Ci piacerebbe quindi vedere un maggiore supporto da parte di chi sta in alto per promuovere l’utilizzo dell’imballaggio ecosostenibile, strettamente legato al comparto”.

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