Gorillas studia l'exit strategy dall'Italia

Spesa consegnata in dieci minuti, la società rivede il proprio business

Gorillas studia l'exit strategy dall'Italia
A un anno dal debutto in Italia Gorillas pensa già a un exit strategy dal nostro Paese. Nel maggio 2021 la startup berlinese inaugurava il primo dark store a Milano (clicca qui per leggere la notizia) mentre questa settimana la società - che nel settembre scorso aveva raccolto circa un miliardo di finanziamenti - annuncia cambiamenti interni, un taglio del personale e un cambio di strategia per diversi Paesi, Italia inclusa.



"Come molti attori della scena Start-up e Tech, Gorillas sta attualmente lavorando in un ambiente globale complesso e stimolante - riporta la società in una nota ufficiale - Dopo aver chiuso il nostro ultimo round di finanziamento nell'ottobre 2021, abbiamo spostato la nostra attenzione dall'ipercrescita a un chiaro percorso verso la redditività, che ci ha permesso di aumentare significativamente l'efficienza della nostra attività. I recenti sviluppi nei mercati dei capitali hanno confermato questa strategia e hanno dimostrato che dobbiamo rafforzare l'attenzione della nostra azienda verso la redditività. Come parte del nostro piano, abbiamo definito con precisione i nostri prossimi passi strategici e come possiamo riuscire a raggiungere le nostre ambizioni".

I ricavi di Gorillas - che ha focalizzato il suo business sulla consegna della spesa in dieci minuti dall'ordine - provengono per il 90% da 5 mercati chiave: Germania, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi e Stati Uniti. Su queste piazze si concentreranno gli investimenti futuri dell'unicorno, mentre per "Italia, Spagna, Danimarca e Belgio, mercati a sé stanti molto attraenti, stiamo valutando tutte le possibili opzioni strategiche per il marchio Gorillas", evidenzia l'azienda. Non è quindi escluso un disimpegno dal nostro Paese, dove il servizio è attualmente operativo su Bergamo, Firenze, Milano, Roma e Torino.



Intanto sulla sede di Berlino è stata attuata una riduzione del personale (300 impiegati su 600, molti dei quali new entry degli ultimi mesi). "Abbiamo esaminato attentamente e con attenzione i nostri team rispetto ai nostri obiettivi aziendali mirati e abbiamo deciso di adeguare le dimensioni della nostra forza lavoro globale. In linea con l'attenzione alle nostre nuove priorità chiave, ai nostri principali mercati europei e al nostro percorso verso la redditività, quasi 300 membri del nostro team globale lasceranno Gorillas", annuncia l'azienda parlando di una fase di transizione che come visto riguarderà anche il business in Italia.

Sui cinque mercati principali Gorillas si concentrerà "ancora di più sul nostro assortimento, sui nostri prezzi, sulla nostra esperienza degli ordini e sulla nostra logistica per offrire ai nostri clienti la migliore esperienza di acquisto possibile. Allo stesso tempo, continueremo a sviluppare il marchio Gorillas e lo posizioneremo come leader di mercato, per costruire ulteriormente un marchio audace, autentico e orientato al valore. Sebbene questa sia stata una decisione estremamente difficile da prendere, queste sono mosse necessarie che aiuteranno Gorillas a diventare un'attività più forte e redditizia con una maggiore attenzione ai suoi clienti e al suo marchio. Con i nostri investimenti attuali stiamo rafforzando la nostra posizione sia finanziariamente che strategicamente per il futuro".

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