Fruttivendoli, calano luce e gas

Il monitoraggio di Unioncamere e Bmti: «L'energia elettrica scende dell'8,8%»

Fruttivendoli, calano luce e gas
Finalmente una boccata d’aria per i negozi di ortofrutta. Dopo sei trimestri consecutivi di aumenti, nel secondo trimestre scende il prezzo della bolletta energetica dell’8,8% rispetto al primo trimestre di quest’anno, mentre per la spesa di gas naturale ci saranno diminuzioni del 3% per i supermercati. 

L’operazione riguarda le micro e piccole imprese, con diminuzioni di spesa per energia e gas che vanno dal 9,7% al 7,4%. È quanto emerge dal monitoraggio periodico dei costi dei servizi pubblici locali sostenuti dalle micro e piccole imprese operato da Unioncamere e Bmti, con il supporto di Ref Ricerche. Si ferma così un percorso di forte aumento iniziato dalla fine della primavera dello scorso anno.



Il contesto di grande incertezza conseguente allo scoppio del conflitto in Ucraina è stato in parte bilanciato dalle misure straordinarie prese del Governo italiano, che ha confermato l’azzeramento degli oneri generali e la riduzione dell’Iva per il gas.
La spesa unitaria media si assesterà dunque sui 429 euro al MWh per l’energia elettrica e 1,30 al mc per il gas naturale. 



Rimane comunque elevata la pressione sulle imprese, con un aumento della spesa che rispetto al secondo trimestre del 2021 è dell’88% per l’energia elettrica e dell’83,8% per il gas naturale. A pesare è soprattutto l’effetto del notevole incremento della componente vendita. Le tensioni internazionali causate dalla guerra in Ucraina hanno determinato gli aumenti delle quotazioni internazionali di gas naturale e, di conseguenza, dell’energia elettrica.

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