«Mirtillo a residuo zero, una crescita inarrestabile»

Il produttore Giuseppe Zisa: «Ecco come dagli ortaggi sono passato ai berries»

«Mirtillo a residuo zero, una crescita inarrestabile»
"La campagna dei mirtilli è iniziata in ritardo in Sicilia, dove a Santa Croce Camerina Giuseppe Zisa ha fondato le due aziende Zisa e Stamilla interamente dedicate alla coltivazione di mirtilli e lamponi per un totale di circa 15 ettari coltivati a residuo zero, referenza in forte espansione.

“Le condizioni climatiche avverse dell'anno ci hanno sfavorito nella produzione – riporta a IFN. La stagione di raccolta è iniziata i primi giorni di aprile, mentre di solito avveniva tre o quattro settimane prima”.



La qualità dei frutti però – ci tiene a sottolineare Zisa, che si occupa della gestione delle produzioni – è rimasta la stessa degli anni precedenti”.

La coltivazione è totalmente a residuo zero. “Dal 2021 abbiamo puntato sul residuo zero per i mirtilli e da quest’anno abbiamo iniziato con i primi lamponi, conferiti alla cooperativa Sant’Orsola. Inoltre, il nostro mirtillo Residuo Zero e quello degli altri soci ha vinto l'importantissimo riconoscimento: Eletto Prodotto dell'Anno 2022. Una soddisfazione enorme”.



Il consumo dei mirtilli è in forte crescita, tanto che l’azienda ha deciso di aumentare le superfici: “Quest’anno sono 8 ettari, dal prossimo anno saranno 12 perché un nuovo impianto entrerà in funzione da marzo 2023”



“Ho deciso di lasciare la coltivazione convenzionale – spiega Zisa – perché vengo da un’esperienza di 15 anni di ortaggi biologici”. Prima di coltivare piccoli frutti, il produttore infatti coltivava ortofrutta. “Non mi sentivo più motivato a continuare perché il risultato economico non era soddisfacente, quindi, nel 2015 sono passato ai berries perché avevo anche il desiderio di scommettere e scoprire una nuova coltivazione”.

Copyright 2022 IFN Italiafruit News