«Non c'è sostenibilità senza digitalizzazione»

Ecco come il progetto Nutriamo Circolarità può supportare la filiera ortofrutticola

«Non c'è sostenibilità senza digitalizzazione»
Unire le forze per aumentare la sostenibilità. È l’impegno preso da Gruppo Sistema - la società che ha creato il gestionale per la filiera dell’ortofrutta fresca Navgreen - insieme ad Agriverse e Ayrion. A Macfrut durante la tavola rotonda “Agricoltura e sostenibilità: come guidare la crescita delle aziende” l’azienda ha presentato il progetto Nutriamo Circolarità che supporta e abilita i percorsi sostenibili del settore ortofrutticolo. 

Affiancato da Ayron e Agriverse, la digitalizzazione e le soluzioni proposte alle aziende da Gruppo Sistema con questo progetto mirano a garantire trasparenza, tracciabilità alimentare, produzione di energia rinnovabile e ottimizzazione delle risorse.



Al workshop moderato dal Dott. Mauro Gennaccari, Direttore progetti digitali di Publione, tenuto nella seconda giornata della fiera riminese hanno preso parte: Mauro Molinari, responsabile innovazione, sviluppo e mercato agrifood di Gruppo Sistema, Vito Sanitate, Ceo di Agriverse e Luca Mutti, direttore operativo di Ayrion. Oltre a loro anche Sergio Toffetti, customer program manager business application di Microsoft ed Enrica Gentile, amministratrice delegata di Alimenta. 

Ha aperto i lavori l’AD di Alimenta, Enrica Gentile, parlando dei due approcci al benessere ambientale. “Uno è reattivo, ovvero le aziende ricevono richieste per allinearsi a determinate pratiche produttive, l’altro è proattivo: la realtà cerca di capire cosa chiedono i clienti dimostrando un approccio di tipo strategico e dandosi degli obiettivi a medio-lungo termine coerenti con il percorso da intraprendere. Quando si parla di rendicontazione della sostenibilità la parola spesso viene associata alle certificazioni, viste come strumento in grado di garantirla. Come azienda stiamo lavorando molto anche a progetti più ampi della certificazione, come i bilanci di sostenibilità, uno strumento molto efficace di dialogo che fa prendere consapevolezza alla realtà su che punto è e quale direzione può intraprendere”. 



Sergio Toffetti di Microsoft, ha portato l’esperienza del percorso della multinazionale di informatica verso la sostenibilità: “L’attenzione verso questi temi risale al 2009, ma il momento di svolta c’è stato nel 2020 quando sono stati lanciati obiettivi ambiziosi: essere carbon negativity entro il 2030 e cancellare la footprint entro il 2050. Rispetto a certi goal – ha concluso - ogni azienda deve essere in grado di raccogliere tutti i dati per trasformarli in metriche e analisi utili a capire in che direzione sta andando a livello di sostenibilità”.

L’agrifood per essere sostenibile deve digitalizzarsi – ha dichiarato Molinari di Gruppo Sistema -. Rintracciabilità, circolarità e processi sono tre parole alla base di ogni azienda. Gruppo Sistema è presente nel mondo dell’ortofrutta da oltre 35 anni ed è in grado di automatizzare tutte le fasi di vita del prodotto: dalla raccolta in campo fino al banco vendita. Se l’azienda ha creato una mappa dei processi si riesce ad arrivare ad un’acquisizione dati che consente di tracciare tutto il ciclo di vita del prodotto e del sottoprodotto, quest’ultimo utile a produrre energia e tornare in circolo nell’ambito agricolo”.



“Il mondo ci chiede prodotti sempre più tracciati, senza sostanze chimiche e a impatto ridotto sull’ambiente – ha aggiunto Vito Sanitate di Agriverse - Per le aziende agricole però bisogna pensare strumenti semplici, come applicazioni dalle interfacce intuitive da utilizzare sul campo e utili a raccogliere tutte le informazioni necessarie”.

Mutti, direttore operativo di Ayrion, che opera nel campo della produzione di energie da fonti rinnovabili, ha infine sottolineato la crescita dell’utilizzo degli scarti produttivi. “Negli ultimi anni è aumentato l’utilizzo di sottoprodotti di origine vegetale per ricavarne energia – ha illustrato l’esperto - Grazie agli incentivi per inserire nuovi aspetti nell’ambito agricolo, siamo riusciti a far entrare le nostre competenze nelle aziende agricole con elementi necessari per misurare l’attività e rendicontare quanto stanno facendo”. Le realtà che possono collaborare con Ayrion sono aziende zootecniche, alimentari e agroalimentari che hanno scarti di lavorazione da valorizzare. 

Maggiori informazioni sul sito web di Gruppo Sistema


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