Sapore di Romagna ricomincia da un nuovo stabilimento

Sapore di Romagna ricomincia da un nuovo stabilimento
“Non nascondo che più volte ci siamo commossi, abbiamo avuto segnali bellissimi da parte di tutti. Non so quanto tempo ci vorrà per ricostruire tutto: forse quattro, cinque anni”. Queste le parole di Luca Canonici, presidente della Cooperativa Sapore di Romagna, a soli 3 giorni dal terribile incendio del 16 luglio 2016. Parole di umiltà e determinazione che oggi potremmo definire profetiche all’indomani dell’inaugurazione che mercoledì 4 maggio 2022 ha acceso i riflettori sul nuovo stabilimento produttivo della cooperativa.



“In poche ore abbiamo visto cadere le certezze materiali che avevamo costruito con anni di sacrifici -ricorda Canonici - il giorno successivo all’incendio è stata una domenica e abbiamo deciso quale sarebbe stata la strada da intraprendere, abbiamo trovato in quelle ore l’affetto di tanti che si sono stretti attorno a noi e ci hanno permesso di rialzarci perché un uomo da solo è come un ramoscello, ma tanti ramoscelli insieme sono difficili da spezzare. Oggi siamo felici di festeggiare insieme ai nostri clienti e fornitori questo nuovo inizio”.

Un’inaugurazione che ha permesso agli oltre 350 partecipanti appartenenti alla filiera ortofrutticola, di conoscere da vicino il nuovo stabilimento polifunzionale da oltre 6500 metri quadrati. Un’inaugurazione che è stata rimandata di quasi due anni a causa della pandemia ma che vuole auspicare una buona campagna estiva 2022 a tutto il settore agricolo nazionale.



La Cooperativa Sapore di Romagna, riunisce 57 produttori nazionali che conferiscono oltre 100.000 quintali di frutta fresca alla sede forlivese. Nel 2021 lo stabilimento ha commercializzato oltre 200 varietà di prodotto (prevalentemente drupacee e kiwi) coltivate a regime integrato, biologico e biodinamico. Per poter incontrare le esigenze delle diverse realtà distributive, il sito ha linee specifiche per il confezionamento in bins, in imballaggio secondario tradizionale o a sponde abbattibili, in clamshell o altro imballaggio primario come flowpack e vaschette in cartoncino.

L’esperienza Cooperativa affonda le sue radici a Forlì nel 2003 ed è in continua espansione sia attraverso la ricerca di nuovi soci in grado di fornire prodotti agricoli di qualità provenienti dai più importanti areali italiani, sia attraverso la ricerca delle migliori opportunità di commercializzazione su tutti i mercati, nazionali ed esteri, in grado quindi di garantire ai soci produttori prezzi mediamente superiori alle quotazioni di mercato. Ma non solo. L’assistenza tecnica all’agricoltore e la vicinanza ai soci per portare a termine un prodotto a maggiore redditività, con meno scarti e di più alta qualità, sono i capisaldi che hanno portato Sapore di Romagna a superare gli 11 milioni di fatturato e commercializzare il 25% della propria produzione fuori dai confini nazionali raggiungendo il Nord Africa, le Americhe e l’India.



Conclude Canonici: “Nella realizzazione del nuovo stabilimento siamo potuti partire da un foglio bianco, disegnando una struttura non tanto più grande del complesso andato distrutto ma molto più performante, anche grazie a macchine per la lavorazione di ultima generazione. Il nuovo stabilimento ci permetterà di essere pronti a crescere e puntare a nuovi obiettivi, forti dell’esperienza e del rispetto di chi ha sempre creduto in noi e puntando sui giovani, in un periodo in cui è difficile reperire manodopera specializzata di cui anche noi siamo alla costante ricerca”.

Fonte: Ufficio stampa Sapore di Romagna