Angurie nere, campagna sarda in partenza

Lotta, Agricola Campidanese: «Buone aspettative nonostante il ritardo»

Angurie nere, campagna sarda in partenza
L’attesa per l’anguria Eleonora buccia nera senza semi e delle Miniangurie con pochi semi sta per finire. Entro la prossima settimana partirà infatti la campagna delle angurie  della Op Agricola Campidanese. Seguirà poi la raccolta del melone Piel De Sapo tradizionale, mentre le angurie Gavina entreranno sui mercati a partire da metà giugno. 



“Le aspettative per queste campagne al momento sono buone, anche se bisognerà aspettare qualche settimana per capire se sono in linea con le richieste del mercato – spiega a IFN Salvatore Lotta, direttore commerciale dell’azienda – In generale ad oggi meloni e angurie raggiungono quotazioni abbastanza alte: l’aumento del prezzo è influenzato anche da una crescita dei costi di produzione pari al 30% rispetto ad altre annate". 



E continua: "Vedo che c’è una mancanza di prodotto per un leggero ritardo: nei mesi scorsi le temperature sono state abbastanza fredde e oggi meloni e angurie viaggiano con una decina di giorni di ritardo sul calendario produttivo”.



L’azienda ha limitato i terreni dedicati all’anguria tardiva ma non quelli di altri prodotti, su cui le prospettive sono in linea con le produzioni degli ultimi anni.



Per l’anguria Gavina, che arriverà sui mercati intorno al 10/15 giugno, le aspettative sono molto alte: “Parliamo di un prodotto di servizio di alta gamma, che non supera mai i 2,5 chilogrammi a frutto e può contare su un’alta shelf life e un grado Brix pari a 13/14 – sottolinea Lotta -  è il nostro prodotto di punta, per quest’anno ci aspettiamo di raccoglierne intorno ai 40 mila quintali”.



Sono ancora in piena campagna le fragole, che a breve saranno protagoniste di un ambizioso progetto aziendale: una produzione Nichel Free e a residuo zero, condotta in fuori suolo con ampio utilizzo della tecnologia, oltre ad una forte attenzione sul packaging. “Le fragole sono il primo frutto testato ma siamo pronti ad estendere il progetto ad una lunga serie di prodotti” conclude Lotta.



«Macfrut, un'opportunità preziosa e non comune»



La fiera internazionale dell'ortofrutta di Rimini, tornata quest’anno nella sua collocazione classica nel mese di maggio, è da sempre una grande vetrina per i nostri prodotti e un'occasione per incontrare di persona i principali player del settore.  
Un’opportunità preziosa e non comune, soprattutto considerando la difficile situazione sanitaria mondiale degli ultimi due anni, per rinsaldare i rapporti e le relazioni già stabilite e crearne di nuove, presentando e promuovendo la nostra terra (“L’Isola delle Dolci Meraviglie” come l’abbiamo definita nella nostra nuova campagna di comunicazione) e i suoi prodotti con gli operatori del mercato nazionale e internazionale. 



Per Op Agricola Campidanese, prima organizzazione di produttori della Sardegna e da 13 anni leader del settore ortofrutticolo nell’Isola, Macfrut 2022 è stata un’edizione dal bilancio indubbiamente positivo: con i prodotti del brand “L’Orto di Eleonora” abbiamo raccolto importanti riscontri e apprezzamenti dagli operatori del settore durante la tre giorni e nei numerosi incontri ed eventi collaterali. 
L’interesse ricevuto da player di rilevanza mondiale verso la nostra realtà è motivo di grande orgoglio e ci dà l’opportunità di lavorare per creare nuove sinergie e sviluppare nuove produzioni all’insegna delle qualità e della sostenibilità, valori che in questi anni ci hanno sempre contraddistinto e che ci hanno reso un partner importante, con un’organizzazione aziendale solida ed affidabile per la distribuzione italiana ed estera. 



L’innovazione rimane uno dei punti cardine del nostro operato, considerato il cambiamento climatico stiamo studiando i terreni e le condizioni più adatte per introdurre nuove produzioni fruttifere che manifestano sempre maggior apprezzamento tra i consumatori. 
L’evoluzione del complicato scenario geopolitico attuale rende ancor più vitale l’esigenza di avviare nuove collaborazioni ad ogni livello: nazionale, internazionale, ma anche locale. È fondamentale per lo sviluppo del settore in Sardegna che le aziende inizino a lavorare in sinergia in maniera da abbattere costi e far diventare l’Isola un polo produttivo in grado di competere sul mercato, gettando le basi per una filiera forte e priva di speculazioni che possa essere un volano anche per gli altri settori dell’economia.




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