Pomodoro in idroponica, Lapietra rileva Grottole

Pomodoro in idroponica, Lapietra rileva Grottole
L’azienda Lapietra di Monopoli ha rilevato e da subito rilanciato la Grottole Srl di Polignano a Mare, che è stata tra le prime in Italia, nell’anno 2000, a produrre pomodori in idroponica. Spiega Enzo Lapietra, titolare, insieme al fratello Lino, dell’azienda Lapietra: “L’obiettivo che ci ha mosso è stato aumentare i volumi di produzione, in modo da rispondere meglio alla domanda del mercato, che si fa sempre più importante”.

Gli fa eco il fratello Lino: “Per noi Lapietra, così legati al nostro territorio, rilevare un’azienda che si trova a pochi chilometri da noi e che ha avuto un passato glorioso, ma purtroppo piano piano si è spenta, significato tanto”.



Fin dalla sua costruzione, 22 anni fa, l’azienda Grottole di Polignano a Mare consisteva in una serra idroponica a superficie continua, di oltre tre ettari. Nella serra venivano coltivati pomodori destinati al mercato inglese, e in particolare alla catena distributiva Sainsbury’s, la seconda catena di supermercati del Regno Unito.

“Per alcuni anni le cose sono andate bene, ma col passare del tempo qualcosa ha cominciato a non funzionare, fino a che l’azienda ha praticamente interrotto la produzione - racconta Enzo Lapietra -. Ora, con la nostra esperienza, faremo tutto il possibile per farla tornare allo splendore originario”.

Le piante di pomodoro sono appena state messe a dimora e l’inizio della raccolta è previsto per metà giugno. Nella nuova azienda, verranno per ora impiegate circa 25 persone, almeno metà delle quali derivano da nuove assunzioni. Al personale assunto ad hoc, verranno accostati alcuni operai di lunga esperienza, che possano formare le new entry.



I pomodori prodotti saranno tutti del tipo Ramato Lapietra: di un rosso vivo, tondi e lisci, con grappoli di 4/6 frutti, caratterizzati da una polpa carnosa e dal sapore equilibrato. 
I metodi di coltivazione saranno gli stessi già applicati nelle serre di Monopoli. Da una parte, la tecnica dell’idroponica, che prevede che al posto della terra venga utilizzato il substrato nutrito con soluzioni di acqua e sali minerali sottoposti a costanti analisi e controlli, e che permetterà ai pomodori di essere Nichel-Free. Dall’altra, il monitoraggio continuo delle piante, l’utilizzo di insetti predatori, trappole cromotropiche e tecniche di confusione sessuale, che permettono ai pomodori di non contenere alcun residuo di sostanze chimiche derivate da prodotti fitosanitari e di godere quindi della certificazione Residuo Zero.

L’acquisizione è un’ulteriore tappa della crescita, in quest’area pugliese, di un polo avanzato del pomodoro in serra che sta entrando nella prospettiva di allargare il suo mercato, grazie ad un know-how che non teme confronti e all’impegno e alla passione dei titolari di Agricola Lapietra.

Fonte: Ufficio Stampa Lapietra