«Situazione incerta ma ne usciremo rafforzati»

«Situazione incerta ma ne usciremo rafforzati»
“Ci siamo da sempre preparati per affrontare un mercato in continua evoluzione. Oggi la situazione generale è davvero incerta, per non dire ostile, a causa delle gravi tensioni internazionali, dei forti disagi nel settore della logistica, dell’esplosione dei costi e della volatilità dei mercati. Ma siamo certi di superare questo momento difficile e uscirne rafforzati. Ogni azienda deve ritrovare il proprio solido spazio in questo nuovo e difficile contesto, e noi siamo pronti”.
Così Martin Pinzger, direttore generale di Vip, l’Associazione dei produttori ortofrutticoli della Val Venosta, una realtà leader di settore in Europa grazie alla qualità e alla varietà dell’assortimento, al ruolo che si è conquistata nella produzione biologica, alle tecnologie e ai servizi d'avanguardia offerti ai partner della distribuzione. Vip significa 1.600 frutticoltori appassionati ed esperti, una produzione che sfiora complessivamente le 340.000 tonnellate di mele, un territorio omogeneo che esprime caratteristiche ambientali di eccellenza nell’eccezionale contesto delle Alpi. La Val Venosta è quindi considerata a buon diritto in Europa il “Paradiso delle Mele”.

"Ogni azienda di successo – sottolinea il direttore generale di Vip – produce rispondendo alle necessità del proprio mercato di riferimento, e da decenni il nostro Consorzio con le sue Cooperative e i suoi coltivatori opera con un unico obiettivo: proporre al proprio target i giusti prodotti. Una strategia semplice quanto efficace, che si traduce in un posizionamento basato su pilastri saldi, che fanno di Vip una realtà affidabile e propositiva, anche in un contesto internazionale di generale preoccupazione”.

Martin Pinzger precisa i punti di forza di Vip. “Abbiamo la giusta posizione geografica rispetto al contesto europeo, un mercato di oltre 500 milioni di consumatori raggiungibili con logistica su strada in tempi gestibili. Le mele della Val Venosta diventano pertanto 'di prossimità' rispetto alla concorrenza dall’oltremare, che subisce le conseguenze di prezzi della logistica alle stelle e difficoltà di gestione dei flussi commerciali globali”.
Ma non c’è solo il vantaggio logistico. "Vip ha il giusto assortimento per il futuro, tra varietá tradizionali per i mercati classici e quelle innovative/club per i consumatori premium più esigenti – afferma infatti Pinzger - A questo si aggiunga l’accesso a programmi di ricerca globali per nuove mele buone, resistenti alle fitopatologie, sostenibili, adatte al cambiamento climatico”.

Confermata la leadership nel biologico a livello europeo. “Con circa il 20% delle superfici condotte con metodo biologico, abbiamo superato quest’anno le 50.000 tonnellate di mele bio prodotte, confermando un posizionamento che ci vede protagonisti e oggi all’avanguardia rispetto agli obiettivi della strategia europea del Green Deal e della Farm to Fork”.

Non dimentichiamo che Vip ha scoperto la sostenibilità quando ancora nessuno ne parlava. Da 20 anni l’associazione collabora con gli apicoltori. Per un terzo dell’intera produzione non vengono utilizzati diserbanti e questo riguarda anche una parte della lotta integrata; nei prossimi anni sono inoltre in programma ulteriori misure operative per la salvaguardia globale della biodiversità nei frutteti della Val Venosta.
Infine, ma non meno importante, Vip è leader tecnologico grazie ai forti investimenti effettuati negli ultimi decenni ed ha un continuo sguardo innovativo verso la ricerca e sviluppo nella lavorazione e nella gestione della qualità del prodotto. Parimenti a ciò ha sviluppato servizi di grande efficienza rivolti ai partner della distribuzione, da vero “First Class Apple Partner”.

Fonte: Ufficio stampa Vip