Op Primo Sole: «Pronti ad assumere le profughe ucraine»

Il punto dell'azienda sul progetto «Dolce Lucano stop war» e nuove attività solidali

Op Primo Sole: «Pronti ad assumere le profughe ucraine»
Non si ferma la solidarietà della Op Primo Sole nei confronti del popolo ucraino. Dopo gli ottimi risultati dell’iniziativa «Dolce Lucano stop war» (clicca qui per approfondire), l’azienda ha deciso di adoperarsi in favore dei profughi ucraini giunti in Italia. Ne abbiamo parlato con Francesca e Rosangela Appio, rispettivamente responsabile amministrativa e della comunicazione dell’Op e responsabile commerciale dell’azienda.



Siete soddisfatte dei risultati ottenuti con la vostra iniziativa?
Assolutamente sì, da quando il progetto è iniziato lo scorso 9 marzo, abbiamo venduto circa 35 mila vassoi. Il packaging personalizzato, con i colori dell’Ucraina e la scritta «Dolce Lucano stop war», è stato il vero fulcro dell’iniziativa che ha attirato l’attenzione dei consumatori: per ogni vassoio venduto abbiamo raccolto fondi da destinare alla Croce Rossa Italiana in favore del popolo ucraino. Abbiamo utilizzato il nostro prodotto di punta per veicolare un messaggio importante e i risultati sono stati ottimi.



Come valutate la risposta dei consumatori?
Le nostre principali catene partner - ovvero Coop Nord Ovest e Alì - ci hanno aiutato molto nella diffusione del progetto, che si è poi esteso anche ai punti vendita dei Supermercati Gala, Famila e A&O del gruppo Arca ed infine Penny Market. E’ stato bello vedere il mondo della distribuzione unito nella solidarietà. E anche i consumatori hanno risposto in maniera impeccabile: chi non ha potuto attivarsi in prima persona per una donazione, lo ha fatto acquistando il nostro finocchio. Le iniziative di solidarietà sono state tante e in numerosi settori, ma la differenza è che la nostra riguardava un prodotto alimentare di consumo comune. Crediamo che questa attività abbia aiutato i consumatori a sentirsi partecipi di un progetto importante, senza dover mettere mano alle proprie risorse finanziarie. La cifra che andremo a donare non ha inciso in alcun modo sulle loro tasche: sono rimaste infatti invariate le quotazioni del prodotto e siamo entusiasti del risultato raggiunto e di poter destinare parte del nostro utile aziendale in beneficienza. 



Che cosa ne sarà del progetto, dopo la sua data ultima?
La nostra speranza continua ad essere quella che il conflitto termini nel più breve tempo possibile ma sicuramente non possiamo lasciare solo il popolo ucraino. Per questo motivo, anche se la raccolta fondi attraverso la vendita del nostro «Dolce Lucano stop war» è terminata, stiamo già pensando ad un’altra iniziativa di solidarietà.
Il problema ad oggi, infatti, non è solo inviare aiuti in Ucraina ma attrezzarsi per accogliere al meglio i profughi in Italia. Per questo motivo abbiamo pensato di cambiare la tipologia di iniziativa e, insieme ad altre associazioni, ci stiamo organizzando per integrare donne ucraine scappate dalla guerra tra la nostra forza lavoro nella lavorazione delle fragole. Si tratta di un’iniziativa dai molteplici vantaggi: la nostra azienda può infatti dotarsi di preziosa manodopera mentre le donne ucraine possono trovare lavoro in un posto sicuro, integrarsi e aiutare le proprie famiglie. Crediamo molto nei valori dell’accoglienza e, come Primo Sole, vogliamo dare un buon esempio al nostro territorio e non escludiamo che quanto fatto con Dolce Lucano® si possa replicare con le nostre Fragole Made in Lucania®. Non ci resta che rimanere in attesa della burocrazia necessaria per avviare il progetto, mentre le vendite di «Dolce Lucano stop war» continueranno nel nostro shop online.

Op Primo Sole sarà presente a Fruit Logistica al padiglione 4.2 Stand D11

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