Rilassare le tensioni commerciali

Ismea e Agroter al lavoro su un nuovo strumento per la filiera: i dettagli

Rilassare le tensioni commerciali
Non ci sono solo i consumatori da tranquillizzare. Anche la filiera ortofrutticola, soprattutto nell'attuale contesto di rincari e incertezze, ha bisogno di smussare le tensioni che ci sono tra un anello e l'altro. E per agevolare questo processo servono elementi che possano dare dei riferimenti certi e credibili per esempio sui costi di produzione: ed è proprio quello che farà il nuovo strumento su cui stanno lavorando Ismea ed Agroter.

Lo ha anticipato ieri durante la nostra Diretta social “Come aumentare il valore dell'ortofrutta” (clicca qui per rivederla) Fabio Del Bravo (responsabile direzione Servizi per lo sviluppo rurale Ismea). Dal confronto con i vertici dell'OI Ortofrutta Italia – il presidente Massimiliano Del Core e il vicepresidente Claudio Mazzini – con il direttore commerciale di Toluna Marco Barilli e con il direttore scientifico del Monitor Ortofrutta di Agroter, Roberto Della Casa, è emersa la necessità di impostare una comunicazione chiara, fuori e dentro la filiera, basata su elementi di riferimento.



E uno strumento di analisi sui costi di produzione sarà propedeutico proprio a questo. Con il recepimento della Direttiva europea sulle pratiche commerciali sleali, ha spiegato Del Bravo, l'Ismea ha iniziato a lavorare sulla metodologia e sull'acquisizione di dati che, come vuole la normativa, possano dare un benchmark. “E' impossibile definire un prezzo di riferimento, ma si può lavorare al meglio per perfezionare una metodologia che possa rispondere a criteri intelligenti per fornire alla filiera un riferimento aggiornato e aggiornabile – questa la premessa del responsabile direzione Servizi per lo sviluppo rurale Ismea – Non si può determinare un valore campione per ogni prodotto agricolo, ma si può ragionare di fino per consentire la messa a disposizione di parametri che siano un riferimento per capire se la trattativa in corso tra le parti sia fatta sulla base di elementi corretti oppure no. Nelle ultime settimane stiamo ragionato con Agroter per mettere a punto questo strumento e l'ipotesi è di incontrare la filiera a Think Fresh e a Macfrut per presentare la metodologia, per parlarne e per valutarla: vogliamo costruire uno strumento su cui tutti siano d'accordo, che possa rilassare le relazioni commerciali soprattutto in momenti di tensione come questo. Crediamo – ha concluso Del Bravo – che possa dare una mano trasversalmente a tutta la filiera”.

“Bisogna ragionare sulla base di parametri credibili che possono dare indicazioni a chi deve investire su un prodotto ortofrutticolo – ha evidenziato Della Casa – Non bisogna cadere nell'errore di banalizzare e di trasmettere all'esterno cifre che non hanno fondamento. Con Ismea stiamo lavorando per trovare elementi che ci permettano di dare un riferimento: non hanno la pretesa di essere assoluti, ma di fornire una indicazione accreditata lasciando la libera trattativa tra produzione e distribuzione”.



“L'ortofrutta pecca di comunicazione univoca in Italia, mentre negli altri Paesi esce compatta – ha detto Massimiliano Del Core – Sul progetto per la valutazione dei costi medi di Ismea e Agroter lasciatemi dire che è un'iniziativa eccezionale, che mi auguro di poter approfondire a Think Fresh e sulla quale Ortofrutta Italia c'è. Possiamo essere della partita in quanto abbiamo al nostro interno i Comitati di prodotto che possono fornire collaborazione e che rappresentano tutti i passaggi della filiera ortofrutticola”.

“Noi – ha aggiunto il vicepresidente Mazzini - siamo al momento uno strumento sottovalutato e sotto impiegato. Non abbiamo ambizione di sottrarre spazio vitale a nessuno, ma siamo un gruppo ingaggiabile in pochi minuti e che rappresenta tutta la filiera. Possiamo essere fonte di dati e informazioni avendo le principali aziende italiane di produzione, di distribuzione, dei mercati e del commercio”.

E sull'edizione di lunedì, con l'aiuto di Marco Barilli di Toluna, approfondiremo invece la ricerca del Monitor Ortofrutta di Agroter sulle cinque facce del nuovo consumatore che sarà presentata il 3 maggio a Think Fresh.

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