«Fragole, una crescita di cui andiamo fieri»

Ciardiello (Coop Sole) fa il punto sul mercato: «Mercato ricettivo, serve adeguare i prezzi»

«Fragole, una crescita di cui andiamo fieri»
E’ partita con il piede giusto la campagna fragolicola di Coop Sole, cooperativa di Parete (Caserta) specializzata nella produzione di questo frutto: volumi in linea con gli anni passati, qualità in crescita e buone valutazioni sia per il mercato nazionale che per le esportazioni.
 
“Abbiamo già raccolto il 25% del prodotto e per ora la campagna fragolicola procede in maniera regolare – spiega a IFN il direttore generale della cooperativa, Pietro Ciardiello – anche grazie alle temperature miti che hanno caratterizzato la nostra zona, a differenza del freddo registrato in altri territori”.


Pietro Ciardiello

“Inoltre – continua – quest’anno il prodotto vanta una crescita dal punto di vista qualitativo: i frutti presentano una polpa dolce e succosa, oltre ad un’ottima pigmentazione”.
 
Buone per ora le valutazioni del prodotto, sia quello venduto sul mercato nazionale che quello destinato alle esportazioni. Continua senza sosta la richiesta delle bacche campane: “Ci chiedono sempre più prodotto e quasi non riusciamo a far fronte ai numerosi ordinativi – commenta il direttore della cooperativa – mentre la concorrenza spagnola non è considerevole, dato che noi facciamo un prodotto completamente diverso dal loro”.

Nonostante i rincari e il difficile reperimento delle materie prime, l'impresa campana non abbassa il suo impegno sulla sostenibilità, anzi rilancia l'attenzione all'ambiente. “Tutte le confezioni della linea Sibon sono in cartone e senza plastica – rimarca Ciardiello – al motto di ‘+naturale, +dolce e +profumato’".
 
L’azienda continua ad investire sul prodotto fragola, per cui quest’anno ha ampliato le superfici coperte del 6% rispetto allo scorso anno, mentre la quota del biologico resta al 15%. Da un punto di vista varietale i produttori di Coop Sole confermano le tipologie provate e scelte negli anni passati. “Lavoriamo bene con tre varietà in modo da avere fragole di qualità uniforme per sei mesi l’anno, da gennaio a giugno”.




Rimangono molto variabili le quotazioni: “Fino ad oggi la situazione non ha brillato per cui ora stiamo cercando di portare i prezzi nel giusto trend – conclude Ciardiello – è ovvio che ci piacerebbe ricevere qualcosa in più per poter far fronte ai rincari delle materie prime e alla variabilità del mercato. Nonostante queste problematiche, siamo molto soddisfatti a livello qualitativo: le regioni del Sud Italia stanno dando un importante contributo in termini sia di ricerca che di processo produttivo, di questa crescita ne siamo davvero fieri”.

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