Francia, tra vendita a pezzo e comunicazione di prodotto

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Francia, tra vendita a pezzo e comunicazione di prodotto
Frutti venduti al pezzo, tanta attenzione alla produzione nazionale, consigli sulle caratteristiche del prodotto e sulla modalità di consumo. Visitando alcuni punti vendita della distribuzione moderna francese ad Angers, nel nord-ovest della Francia, si nota una notevole attenzione al reparto ortofrutta: allestimenti caldi, che invogliano all’approccio con la categoria e stimolano l’acquisto.


Abbiamo visitato un supermercato di Systeme U, catena con circa 1600 punti vendita in Francia. 



Il reparto ortofrutta è all’ingresso del negozio, che si apre proprio su “Le marche frais”. Qui troviamo del kiwi hayward francese (prima categoria, sfuso, 110/125 grammi) venduto a 0,90 al pezzo. Stessa modalità di vendita degli avocado.



L’offerta di mele punta parecchio sul Made in France, con le varietà tradizionali vendute al dettaglio a 2,50 euro il chilo, mentre per le club serve aggiungere un euro in più.

Prezzi elevati per le pere francesi, con le Conference vendute a 4,45 euro il chilo e accompagnate da una comunicazione apposita che ne evidenzia le caratteristiche (dolci e leggermente acidule) e spiega che possono essere consumate anche cotte. Le Conference olandesi, invece, costano meno della metà: 2 euro il chilo. 



La snackizzazione del pomodoro è una della strategie proposta per stimolare l’acquisto: questa confezione di ciliegini da 200 grammi con una battuta di cassa di 0,99 euro ne è la dimostrazione.



Nel murale refrigerato c’è uno spazio dedicato ai succhi e agli estratti di frutta, con un assortimento molto profondo dove spiccano le proposte di Innocent.



Di prodotto italiano sia qui che in un Carrefour City non ne abbiamo trovato. Tanti agrumi, ma tutti provenienti da Spagna e Marocco.

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