«Mancano i prodotti e i prezzi si alzano»

Dal mercato di Vittoria Alessandro Speranza traccia una panoramica sui trend commerciali

«Mancano i prodotti e i prezzi si alzano»
“Il mercato è vuoto e la merce scarseggia perché i produttori hanno fermato le raccolte”. A dirlo a IFN è Alessandro Speranza, produttore di Vittoria con uno stand all'Ortomercato e delegato alle politiche agricole del Comune siciliano. 

Speranza sottolinea l’aria di incertezza che si respira a Vittoria: spaventati dalle conseguenze dell’ultimo sciopero dei trasporti, molti produttori hanno preferito non raccogliere i loro prodotti piuttosto che lasciarli marcire nei magazzini.
“Quello che più ci dà fastidio – continua il produttore – è che le notizie su un probabile sciopero già nella giornata di lunedì hanno creato un enorme allarmismo nei confronti di tutto il comparto, nonostante noi fossimo già ben organizzati fino allo sciopero del 19. E’ una situazione inaccettabile per il comparto produttivo, con un’intera economia bloccata e in attesa di risposte da parte del Governo”.



E le conseguenze di questa situazione si riflettono sui prezzi degli ortaggi, in aumento rispetto alla settimana passata. “Se durante il primo blocco dei trasporti, i prodotti avevano subito un calo dei prezzi di oltre l’80%, ora le quotazioni stanno aumentando dato che la merce scarseggia – commenta il grossista – le melanzane sono passate dai 0,40 euro al chilogrammo della scorsa settimana agli attuali 0,70 euro al chilo”.
Stesso trend anche per i pomodori: se la settimana scorsa i loro prezzi si aggiravano su 1,20/1,30 euro al chilogrammo, oggi il piccadilly oblungo raggiunge 1,50 euro e il ciliegino è sulla fascia prezzi di 1,50/1,60 euro al chilogrammo. Anche le zucchine sono aumentate da 1 euro a 1,40 euro al chilogrammo. Infine il peperone (sia giallo che rosso) si aggira su 1,80/2 euro al chilogrammo; si tratta in tutti i casi di prodotti siciliani.

“Sono prezzi determinati da una situazione di paura – conclude Speranza – non capiamo se dobbiamo fare scorte o se dobbiamo vendere la merce in magazzino: chi compra la merce, rischia che rimanga dentro al magazzino. E’ una situazione di mercato davvero anomala, a cui si aggiunge la poca richiesta e il timore dello sciopero del fine settimana; poi probabilmente i prezzi crolleranno di nuovo”.

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