Fieragricola tra innovazioni e incognite

Soluzioni per rispondere alle sfide nel segno della sostenibilità

Fieragricola tra innovazioni e incognite
Il settore primario è alla ricerca di efficienza e sostenibilità. Fieragricola risponde mettendo in campo soluzioni che possono rispondere alle sfide del presente e del futuro: ieri nei padiglioni della fiera di Verona si potevano toccare con mano i frutti dell'innovazione tecnologica, ma era palpabile anche la preoccupazione per lo scenario internazionale.



La guerra in Ucraina era sulla bocca di tutti gli operatori, così come il tema dell'aumento dei costi delle materie prime e della loro reperibilità. Gli incentivi dell'Industria 4.0 hanno infatti spinto l'acceleratore delle vendite di trattori e diversi macchinari ma, come hanno fatto notare diverse imprese, ora l'elemento che complica maggiormente l'operatività è trovare la componentistica a partire dai chip, il primo mattone alla base delle soluzioni dell'Industria 4.0.



I ritardi nelle consegne delle componenti e delle materie prime sono importanti e questo si ripercuote su tutto il lavoro. Inoltre i noli sono schizzati alle stelle, soprattutto quelli per le importazioni dalla Cina: e per alcune componenti base finisce per costare più il trasporto della merce.



Il ferro si trova, ma i prezzi sono aumentati e i listini non sono mai stabili. Questa situazione comprime i margini delle imprese perché i rincari sono continui, mentre i prezzi sui contratti già chiusi non sono negoziabili. Un fenomeno che riguarda soprattutto la meccanica: ma se le varie agevolazioni hanno in un qualche modo contribuito ad assorbire gli aumenti dei listini, i vari operatori si chiedono cosa succederà in futuro quando i vari bonus non ci saranno più. Su questo fronte le incognite sono tante e ovviamente riguardano anche il mercato dell'est, con Russia e Ucraina che per tante realtà rappresentano sbocchi importanti e in crescita.



Gli espositori che offrono macchinari e soluzioni a servizio dell'ortofrutta puntano tanto sulla sostenibilità. Ci sono tecnologie che certificano persino l'attività dell'atomizzatore, registrando l'entità dei trattamenti e inserendola in un processo di blockchain. Un altro campo su cui si concentrano le proposte è quello della precision farming per ottimizzare le risorse, che siano energia, mezzi tecnici o tempo.



Prosegue poi la ricerca e lo sviluppo sui trattori elettrici, ma per il momento siamo a livello di concept e il motore endotermico, questa è l'impressione, avrà ancora vita lunga.



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