«Kiwi giallo, le ultime pedane vanno a ruba»

Peppe (Royal Fruit): «Manca il prodotto, i prossimi due mesi non avremo frutti»

«Kiwi giallo, le ultime pedane vanno a ruba»
La stagione commerciale del kiwi giallo è agli sgoccioli, e nei mercati le ultime pedane stanno andando a ruba, come conferma a IFN Pasquale Peppe venditore della Royal Fruit, azienda specializzata nell'importazione e nella commercializzazione su scala nazionale che opera presso il Mercato ortofrutticolo di Fondi “Con il kiwi Sungold di Zespri forse arriveremo a fine mese, ma è probabile che finiremo anche prima in quanto la richiesta, nonostante i prezzi in rialzo, rimane comunque sostenuta, ed i produttori ci hanno già informato di come la merce nei magazzini stia scarseggiando".

“D’altronde c’era da aspettarselo – prosegue Peppe – in quanto la produzione italiana di kiwi giallo era prevista in calo, a causa delle gelate e delle malattie che hanno colpito il settore. Tuttavia non ci aspettavamo già a metà febbraio una carenza di prodotto così accentuata, non solo per Zespri, ma per tutta la categoria del kiwi giallo, in quanto pure gli altri produttori di questa tipologia ci confermano di come la campagna commerciale sia alle battute finali".



Secondo l’imprenditore il buco nelle vendite perdurerà fino ad aprile inoltrato: “L’anno scorso abbiamo ricominciato con la produzione dell’emisfero Sud verso fine aprile con i primi scarichi, per andare a regime a maggio. Quindi si prospettano due mesi senza kiwi giallo, e di questo potrebbe beneficiarne in parte il kiwi verde che procede la sua campagna con un ritmo piuttosto regolare. Sicuramente per questa tipologia la segmentazione è nettamente più ampia e si nota soprattutto un miglioramento in termini qualitativi della produzione greca che spesso non ha nulla da invidiare a quella italiana”.

Infine, un commento sul kiwi rosso: “Per ora parliamo di un prodotto ancora di nicchia, ma l’interesse sta crescendo in quanto a livello gustativo è certamente eccellente. Sicuramente, nei prossimi anni, con l’aumento dei volumi ed un conseguente ridimensionamento delle quotazioni guadagnerà ulteriori consensi”.

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