L'esoscheletro arriva nei magazzini di Esselunga

Il dispositivo di Comau e Iuvo assisterà gli operatori nella movimentazione merci

L'esoscheletro arriva nei magazzini di Esselunga
La movimentazione manuale dei carichi sarà facilitata da una soluzione robotica indossabile. Può sembrare un futuro molto lontano, invece è già presente e il dispositivo potrà essere presto testato dal gruppo Esselunga
A sviluppare la tecnologia di robotica sono Comau (azienda di automazione macchine industriali e robotica) e Iuvo, la società spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna (Sssa) di Pisa e del suo Istituto di BioRobotica, nell’ottica di migliorare l’ergonomia degli operatori che si occupano della movimentazione manuale dei carichi di Esselunga.
Come riporta la nota stampa di Comau, “L’obiettivo è migliorare il benessere dei lavoratori, riducendo il senso di affaticamento della zona lombare”. Entrando nei dettagli “L'azione dell'esoscheletro sosterrà i muscoli della schiena – continua la nota - che solitamente vengono stimolati durante le attività di sollevamento e di movimentazione pesi, creando così benefici a breve e lungo termine grazie ad una significativa riduzione dello sforzo fisico e della sensazione di fatica percepiti”.


Il gigante della distribuzione organizzata ha deciso di contribuire alla realizzazione del progetto per confermare “l’attenzione all’innovazione e l’impegno per continuare a migliorare le condizioni di lavoro, ponendo le persone al centro della propria mission”, specifica la nota. In particolare Esselunga guiderà il processo di validazione del dispositivo, coinvolgendo direttamente i suoi operatori dall’avvio del progetto. Sono attesi nel primo trimestre del 2022 i test dei primi prototipi, mentre si dovrà aspettare il secondo trimestre per avere la disponibilità dei primi esoscheletri lombari.



L’esoscheletro lanciato sul mercato da Comau e Iuvo prende il nome di MATE-XT ed è progettato per supportare l’operatore durante le attività di manipolazione che richiedono le braccia sollevate. 
“I dati raccolti da numerose aziende che utilizzano questa tecnologia – riportano da Comau – hanno dimostrato che l’esoscheletro MATE-XT può ridurre lo sforzo degli operatori di circa il 30%, migliorando la produttività del 10%”.
La speranza è che la soluzione possa presto trovare applicazione anche in altri ambiti, primo fra tutti quello ortofrutticolo. Sia durante le operazioni di raccolta che in quelle di lavorazione e magazzino, avere un ‘supporto’ ad attività prettamente manuali e ripetitive potrebbe migliorare la qualità del lavoro e magari anche accorciare le giornate.


Fonte foto e video: santannapisa.it/it/ricerca/spin-off/iuvo-srl

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