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Dall'Italia al mondo, cresce il mercato del kiwi rosso
venerdì 11 febbraio 2022
Dall'Italia al mondo, cresce il mercato del kiwi rosso
Seppure sia ancora in un limbo tra l'essere un prodotto di
nicchia e diventare un prodotto disponibile su larga scala, il kiwi rosso ha
conquistato l'interesse dei consumatori. Il sapore con note tropicali,
l'elevato contenuto zuccherino e il colore rosso della polpa in prossimità dei
semi, hanno fatto di questo frutto la novità incontrastata dei mercati
ortofrutticoli negli ultimi 2 anni. Il frutto è apprezzato a tal punto che per
il nostro Paese si è resa necessaria l'importazione del prodotto dalla Cina,
per soddisfare la domanda interna. Del resto, sebbene importi dall'Italia il
kiwi giallo, la Cina rimane il primo produttore mondiale di kiwi.

La produzione di kiwi rosso italiana è oggi in crescita, ma l'obiettivo dei produttori è riuscire ad aumentarla ulteriormente ed espandere il mercato di questo frutto che mostra grandi potenzialità. Ricco di vitamina C, A, B6 e zuccheri, questo frutto oggi si può trovare a prezzi tranquillamente superiori agli 11 €/Kg nei nostri mercati. Il prezzo, oltre che dai costi di importazione, qualora non sia disponibile il prodotto nazionale, e dalla grande domanda, è giustificato anche dalla bassa conservabilità del frutto.
L'obiettivo di espansione del mercato del kiwi rosso è presente anche nell'agenda di Oppy, azienda internazionale di coltivazione, approvvigionamento e distribuzione di prodotti agroalimentari. L'azienda ha recentemente rivelato di voler costruire il mercato dei kiwi rossi importando dall'Europa il prodotto fresco di Italia e Grecia, per venderlo sui propri mercati del Nord America.
L'avventura di Oppy col kiwi rosso, nel nord del Nuovo
Mondo, ha avuto inizio quasi un decennio fa. Nel 2020, l'azienda ha fornito
oltre il 30% di tutti i kiwi disponibili nel mercato nordamericano, secondo US
Census Bureau Trade Data and Statistics Canada. Oltre a questo frutto, Oppy si
occupa della commercializzazione di moltissimi altri prodotti che vengono
seguiti dal campo fino allo scaffale. L'azienda instaura delle collaborazioni
coi propri produttori agricoli, fornendo i benefici di una catena di
approvvigionamento sofisticata che include logistica, garanzia della qualità e,
se necessario, investimenti di capitale per aiutare nel soddisfacimento della
domanda del mercato.

"Questa è un'estensione davvero eccitante, per la
categoria dei kiwi, che porta qualcosa di diverso nella vendita al dettaglio.
Il kiwi rosso offre scelte di salute, sapore e colore, attrae i consumatori
attenti ai prodotti che cercano di provare un nuovo articolo ed espandere i
loro orizzonti", ha detto il vicepresidente delle categorie per i tropicali
di Oppy, Steve Woodyear-Smith, a FruitNet. Ed eccitante potrebbe essere anche
la possibilità per i produttori italiani e greci, di espandere i propri mercati
oltre oceano.
"C'è molta eccitazione da parte dei nostri partner di
vendita al dettaglio - ha continuato Woodyear-Smith - I clienti sono
già molto entusiasti del frutto". A seguito dei test di qualità interni
all'azienda, Oppy, ha dichiarato che il kiwi rosso ha rivelato livelli molto
alti di brix e dolcezza, caratterizzata da note di fragola. nei piani futuri
dell'azienda c'è un'espansione varietale e commerciale del frutto, aumentando
l'offerta per il cliente. Attualmente il frutto è offerto in confezioni da 1
libbra, sui mercati Nord Americani (circa 450 grammi).
É, quindi, di nuovo sfida aperta tra Grecia e Italia per il mercato del kiwi. Questa volta la concorrenza, forse, non si farà sentire sui mercati nazionali, ma si espanderà oltre i confini delle due penisole mediterranee. Chi riuscirà ad intraprendere per primo una collaborazione con il gigante di produzione, logistica ed approvvigionamento, Oppy?
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