Network per promuovere l'uva italiana in Gdo

Grape&Grape lancia un consorzio: varietà, numeri e obiettivi

Network per promuovere l'uva italiana in Gdo
Varietà di uve da tavola italiane identificate ciascuna da un marchio commerciale e supportate nella valorizzazione da strategie per promuovere la qualità in vigneto e la conoscenza di queste cultivar nella distribuzione moderna. Grape&Grape, società pugliese impegnata nella ricerca varietale di uve con e senza semi, è pronta a una nuova sfida: creare un network per migliorare le sinergia tra società di breeding, produttori e operatori commerciali.



Lo hanno spiegato i responsabili della società venerdì pomeriggio nell'ambito di un incontro online, dove è stata presentata l'idea di costituire un consorzio per piantare e far piantare varietà Made in Italy gestite dal progetto Grape&Grape, commercializzarle con una formula che valorizzi qualità e brand, usando marchi commerciali condivisi su cui spingere con promozioni e azioni di brand identity a favore di retailer italiani ed esteri.



Il progetto, come ha spiegato il presidente Massimiliano Del Core, è già pronto a partire. A disposizione dei produttori c'è un paniere varietale destinato ad essere ampliato, come hanno avuto modo di illustrare il vicepresidente Antonio Mastropirro e i responsabili della parte agronomica Antonio Carlomagno e Stefano Somma; mentre il responsabile amministrativo e commerciale Alberto Mastrangelo ha spiegato obiettivi e regole di ingaggio.



"Partiamo con un nuovo progetto per la divulgazione delle uva da tavola sul mercato, con un network che vuole affermare l'identità delle varietà Made in Italy, in particolare delle seedless ma non solo - ha detto Del Core - E' un progetto che si apre al territorio e si basa sui specifici standard qualitativi e caratteristiche organolettiche, perché vogliamo identificare le uve Made in Italy su tutta la filiera, dalla loro origine sino alla coltivazione e vendita. Questo per far riconoscere l'affidabilità delle nostre uve".



Il panorama produttivo attuale vede oltre 70 varietà di uve senza semi, spesso senza l'identificazione con un marchio e una forte missione promozionale. "Se l'uva con semi ha il Consorzio Igp che la tutela - ha ragionato il presidente - per le senza semi, spesso e volentieri ad appannaggio dei breeder stranieri, manca un'iniziativa capace di promuovere l'attività della filiera".



E qui si innesta il consorzio. "Un network che si concentra sulla promozione, la divulgazione e la valorizzazione delle nostre varietà, per far percepire innanzi tutto la qualità alla Gdo, raccontando ai distributori i valori che sono alla base del progetto - ha spiegato Mastrangelo - Chi farà parte del network avrà un brand per arrivare sino al consumatore finale, potrà piantare le nostre varietà e commercializzarle in una formula più aperta di un club varietale, ma con alle spalle un consorzio che andrà a valorizzare la produzione".



Grape&Grape attualmente detiene le licenze di tre varietà di uva da tavola registrate, ognuna con un suo marchio di riferimento: la varietà Apulia ha il marchio Bloom, Luisa il marchio Stella e Fiammetta il marchio Iris. Inoltre sono in corso di registrazioni altre due varietà che avranno come brand Musa e Aisha.



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