«Ortaggi, mancano anche i prodotti spagnoli»

Sabia (Cortinovis): «Prezzi record per peperoni e pomodori»

«Ortaggi, mancano anche i prodotti spagnoli»
Produzioni bloccate dalle temperature basse, volumi scarsi e prezzi sempre più alti. E’ il quadro che accomuna molti mercati all’ingrosso italiani tra cui quello di Bergamo, come spiega a IFN Lorenzo Sabia, venditore dell’azienda grossista Fratelli Cortinovis: “La maggior parte dei prodotti al momento provengono dagli areali del sud Italia, dove le temperature sono in questi giorni più basse che nelle regioni del nord. Molte produzioni sono bloccate e la merce scarseggia, per cui viene venduta a prezzi alti. Ma facciamo davvero fatica a rispettare certe quotazioni, anche perchè il mercato risponde in maniera altalenante”.


Non va meglio per la merce di provenienza spagnola. “Anche in Spagna fa molto freddo e iniziano a scarseggiare anche i loro ortaggi, con quotazioni schizzate verso l’alto” commenta il grossista. Per esempio il pomodoro a grappolo di origine spagnola (categoria extra) viene venduto sul mercato a 1,80/2 euro al chilogrammo ma per i prossimi giorni sono attese quotazioni in rialzo: “Credo che costerà 2 euro solo a noi grossisti, immaginiamoci al consumatore!”.


Peperone California di provenienza spagnola

Stesso discorso vale per i peperoni spagnoli della varietà California (sempre categoria extra), che raggiungono in questi giorni quotazioni pari a 1,80/2 euro per il prodotto rosso e 2/2,20 euro per il giallo. “Soprattutto per il peperone giallo, manca prodotto sia in termini di quantità che di calibro ottimale, inevitabile un rialzo dei prezzi” dice Sabia.
Il grossista specifica come della merce spagnola manchino anche zucchine e melanzane, che sono vendute a prezzi maggiorati rispetto al prodotto italiano. “Sono numerosi i prodotti che faticano a maturare, date le temperature basse e l’umidità che si crea nelle ore notturne: per esempio i pomodori rimangono verdi”, ancora Sabia.


Pomodoro a grappolo di provenienza spagnola

Tornando al prodotto nazionale, anche il carciofo varietà spinoso sta soffrendo molto la situazione climatica: sia in Sicilia che in Sardegna manca molto prodotto a causa delle temperature basse. “Per quanto riguarda il prodotto sardo, ci stiamo spostando in questi giorni dagli areali del sud a quelli del nord – sottolinea il venditore – la merce più bella la stiamo vendendo a 0,80/1 euro a capolino, mentre quella segnata dal freddo e in generale delle piante ormai ‘stanche’ è allineata su 0,30/0,50 euro a capolino”.



Prezzi difficili anche per il broccoletto pugliese: “Manca parecchia merce e bisognerebbe vendere a 2 euro al chilo per il prodotto sfuso e 2,30 per quello filmato, ma facciamo davvero fatica a tenere questi prezzi – dice Sabia – per fortuna la richiesta è nella media”.


Asparagi di provenienza messicana

Tra i prodotti che si stanno vendendo meglio, complici le temperature alte di questi giorni in nord Italia, ci sono gli asparagi. Il prodotto del Perù è ormai terminato ed è stato sostituito da quello di provenienza messicana, che sta raggiungendo prezzi interessanti. Si parla di merce di media categoria venduta a 28/30 euro a scatola, ognuna contenente 8 mazzi da 420 grammi.

In apertura, una foto di peperoni siciliani venduti a 2,80/3 euro al chilogrammo.

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