Tentato omicidio nel piazzale della ditta ortofrutticola

Tentato omicidio nel piazzale della ditta ortofrutticola
Il chiarimento tra autotrasportatori di due ditte diverse, con i titolari tra l’altro parenti tra di loro, è finito nel sangue col ferimento di tre persone. I fatti, come riporta il quotidiano Il Riformista, risalgono al 13 gennaio e si sono svolti nel piazzale di un'azienda ortofrutticola nella frazione Cirignano di Montesarchio, in provincia di Benevento.

Una rapida inchiesta dei carabinieri ha portato, scrive l’Ansa, all’arresto di P. S., 55 anni di Montesarchio, ritenuto il presunto responsabile della sparatoria.

Secondo quanto ricostruito dai militari, Antonio, titolare insieme al fratello Carmine di una ditta di import ed export di ortofrutta, si era recato nell’azienda di P.S. per chiarire alcuni malintesi sorti sul lavoro tra il suo autotrasportatore e quello dell'imprenditore.

Qui però ne è nata una discussione dai toni accesi che ha coinvolto anche il figlio di P.S. Antonio, dopo un'aggressione con calci e pugni, è fuggito a bordo della sua auto e contro di lui sarebbero stato esplosi alcuni colpi di pistola che fortunatamente non lo hanno raggiunto.

Poco dopo dunque sul piazzale della ditta di P.S. è tornato il fratello di Antonio, Carmine, accompagnato dal suo autotrasportatore, residente a Somma Vesuviana (Napoli). Alla vista dei due P.S., è la ricostruzione dei carabinieri, ha iniziato a sparare ferendo alle gambe Carmine e colpendo al torace l’autotrasportatore.

I due sono stati trasportati all’ospedale “San Pio” di Benevento. P.S. è stato arrestato per duplice tentato omicidio aggravato e porto illegale di arma comune da sparo.

I militari hanno recuperato la pistola utilizzata, una “Beretta” calibro 9×21, con una cartuccia, oltre a due bossoli e cinque cartucce dello stesso calibro dell’arma, che sono stati trovati nel cestino dei rifiuti posto nel bagno della ditta di ortofrutta.

Fonte: Il Riformista