L'ingrosso del futuro secondo Andrea Chiodi

Il direttore di Bergamo Mercati: «Gli operatori investano su innovazione e specializzazione»

L'ingrosso del futuro secondo Andrea Chiodi
Sono tante le sfide che dovranno affrontare i mercati all'ingrosso nel loro futuro.
Dopo il nostro ultimo articolo dedicato (clicca qui per approfondire), abbiamo ricevuto un importante intervento a cura di Andrea Chiodi, direttore di Bergamo Mercati. A seguire le sue parole.

La situazione è piuttosto complessa ed articolata, sicuramente la Grande distribuzione in termini di volumi ha raggiunto un traguardo importante. Sono però convinto che, anche se ci troviamo di fronte ad un generale trend negativo dei volumi movimentati dai mercati, possiamo affermare che negli ultimi anni, sui mercati ortofrutticoli - e se non su tutti, sicuramente per quanto riguarda noi - si è assistito ad un aumento in termini di valore medio del prodotto offerto, una valorizzazione superiore a quanto possa fare qualunque catena della grande distribuzione organizzata. 

Rimango dell’opinione che il canale di approvvigionamento tradizionale così come indicato resisterà e dovrà rimanere una validissima e trasparente alternativa all’offerta dell’approvvigionamento moderno. E’ probabilmente vero che un buyer della Grande distribuzione difficilmente tornerà a svegliarsi alle 3 di notte per contrattare merce sui mercati, ma in questo canale c’è una buona percentuale di operatori capaci e preparati che riesce comunque a raggiungere la grande distribuzione, magari senza disturbare il sonno dei buyer.



E’ innegabile che enti gestori e/o e proprietà (spesso pubbliche amministrazioni) dei mercati ortofrutticoli all’ingrosso dovranno essere in grado di garantire strutture, infrastrutture e servizi adeguati alle esigenze attuali e future, mentre gli operatori a loro volta dovranno puntare su innovazione, specializzazione settoriale, servizi e qualità della merce.

Per quanto riguarda la formazione della clientela dei mercati, lancio una provocazione: quale miglior banco di prova potrebbe esser far un’esperienza lavorativa all’interno dell’ortomercato, magari anche come facchino!

Non scordiamo che proprio l’articolato meccanismo delle contrattazioni quotidiane dei Mercati ortofrutticoli genera il vero valore di molte specie ortofrutticole, valore sempre più monitorato e considerato dalla produzione.

Andrea Chiodi, direttore Bergamo Mercati

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