Lavoro, quando è meglio il reddito di cittadinanza

L'imbarazzante annuncio di un'impresa ortofrutticola veneta diventato virale sui social

Lavoro, quando è meglio il reddito di cittadinanza
Finalmente un'offerta chiara che non lascia spazio a fraintendimenti: le regole di ingaggio sono piuttosto precise, sin troppo. E forse, davanti all'annuncio, in molti propenderanno per il reddito di cittadinanza (e in questo caso è difficile non essere d'accordo).

Di lavoratori in ortofrutta, dicono gli imprenditori, se ne trovano con il contagocce e annunci come questo non giocano certo a favore dell'attrattività del comparto. Perché? Beh, leggete voi stessi l'offerta di lavoro pubblicata da un'azienda veneta su diversi portali di ricerca impiego. Anzi, come dice lo stesso estensore dell'annuncio, rileggetelo più volte.



"Cerchiamo figura dinamica, non pretenziosa, umile, disponibile e con voglia di crescere. Settore ortofrutta. Astenersi: disperati, fragili, appassionati di arredamento d'ufficio, sognatori, permalosi, super impegnati e super professionisti. Si lavora al freddo, in piedi (possibilmente correndo), si deve comunicare con personale extracomunitario, sabato lavorativo, amministratore insopportabile. Contratto partime, determinato. Richiesta conoscenza Windows, Patente B. Possibilità di crescita. Prego rileggere più volte l'annuncio per capire bene le caratteristiche richieste".

Il testo è presto uscito dalle bacheche di ricerca lavoro per approdare su quelle dei social network. Ad esempio la pagina Facebook Startup di M, che stigmatizza gli annunci più sgangherati che circolano sul web, lo ha rilanciato e fatto diventare virale. D'altronde in poche righe l'annuncio è condensato di tutto quello che non vorremmo vedere nel nostro settore: malcelato razzismo, scarso rispetto per i diritti dei lavoratori, derisione delle aspettative dei dipendenti e una concezione quasi medievale dell'impiego.



L'annuncio è desolante - e non lascia spazio all'ironia - perché racconta ciò che molti pensano del loro stesso lavoro. Non è una questione di storytelling, ma di rispettare la dignità delle mansioni più operative, del lavoro più umile. Anche da qui si costruisce il valore del nostro settore.

Copyright 2021 Italiafruit News