Zucca, le caratteristiche su cui puntare

Cuoredolce e una nuova segmentazione: il prodotto allo iodio

Zucca, le caratteristiche su cui puntare
Il mercato della zucca è dinamico: gli italiani stanno riscoprendo l'ortaggio e le vendite sono favorite anche dalla segmentazione dell'offerta. Forme, tipologie ma anche proprietà nutraceutiche aiutano a strutturare una proposta sempre più coinvolgente e aderente alle esigenze del consumatore.



La zucca allo iodio Cuoredolce, brand dell'Op La Diamantina di Ferrara, ne è un esempio. Il prodotto è realizzato in esclusiva per Esselunga ed è frutto di un approccio innovativo che ha portato al claim salutistico. "In collaborazione con l'Università di Ferrara abbiamo costruito un protocollo agronomico e tecnico per arrivare, partendo da una Delica, alla zucca allo iodio - spiega a Italiafruit News Marco Malavasi, responsabile commerciale dell'Op La Diamantina - Sono serviti anni di prove per trasferire microelementi e iodio nella zucca in maniera stabile, in modo da poter scrivere in etichetta che l'ortaggio è ricco di questo elemento. Alla fine ci siamo riusciti e abbiamo potuto segmentare ulteriormente la nostra proposta facendo leva sulle proprietà nutraceutiche: la zucca è uno degli ortaggi più ricchi in betacarotene, ha un basso tenore calorico, è ricca di fibre e la nostra zucca ha anche un minimo di 2,2 microgrammi di iodio per 100 grammi di prodotto, il 15% del valore nutrizionale di riferimento. E lo iodio è un microelemento molto utile per il sistema endocrino e per la salute".

Da un punto di vista varietale, per la zucca allo iodio l'Op La Diamantina ha scelto le zucche di Levantia Seeds: Dulcinera F1, Dulcimax F1 e Dulcisweet F1. Tre varietà che si distinguono per diverse epoca di semina, per dolcezza e per conservabilità. "Levantia è un'azienda italiana che porta avanti interessanti programmi di ricerca sulla zucca - rimarca Malavasi - Tra noi è nata una bella collaborazione".



"La zucca allo iodio Cuoredolce è un'esclusiva per Esselunga, un prodotto di nicchia, ma sta dando ottimi riscontri", aggiunge il responsabile commerciale dell'Op, i cui soci sono specializzati nella produzione degli ortaggi (angurie, meloni, zucche e cipolle) e hanno anche un'importante superficie dedicata ai frutteti.

Ma come sta andando più in generale il mercato delle zucche? "E' un anno favorevole, non ci sono i volumi dello scorso anno, l'offerta è quindi un po' ridotta rispetto al 2020 ma le vendite sono positive - risponde Malavasi - La zucca ha registrato un vero e proprio boom negli ultimi cinque anni: le abitudini di consumo sono cambiate, il consumatore l'ha scoperta come gustoso contorno oltre che come ingrediente di tante preparazioni. Dalle vellutate ai ripieni per le paste, dalla classica cottura al forno a ricette più elaborate, la zucca è protagonista nelle tavole degli italiani".



Lo scenario è dunque favorevole. Per l'Op La Diamantina ora bisogna insistere sulla strada del gusto. "Per potenziare le vendite serve segmentare ulteriormente il mercato verso le tipologie più dolci e buone, come la Delica e la Violina. E' fondamentale portare gusto e sapore - conclude Marco Malavasi - puntando sulle qualità organolettiche e su varietà dalla pezzatura contenuta, tra gli 800 grammi e i 2 chili al massimo".

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