Iva sull'ortofrutta, Paesi Bassi verso la cancellazione

E in Italia il presidente di Adm e Coop Pedroni si appella al Governo

Iva sull'ortofrutta, Paesi Bassi verso la cancellazione
In Italia non se ne parla, ma nel resto del continente alcuni governi stanno valutando di ridurre o eleminare l'aliquota Iva per frutta e verdura. Nei Paesi Bassi, dove la pandemia ha costretto le autorità a dichiarare un nuovo lockdown - con tutte le conseguenze del caso soprattutto sul settore Horeca - l'esecutivo sta valutando di intervenire sugli oneri fiscali.



Di recente, nell'ambito della presentazione del nuovo accordo di coalizione, anche il gabinetto dell'Aia guidato dal primo ministro Rutte si è espresso a favore della cancellazione dell'Iva su frutta e verdura a lungo termine. Una forma di supporto al settore e di incentivo ai consumi: “Il fatto che il nostro nuovo governo abbia incluso l'abolizione dell'Iva nell'accordo di coalizione è un ulteriore impulso per raggiungere più rapidamente il nostro obiettivo di una dieta e di una società più sane", ha commentato il condirettore dell'associazione di categoria GroentenFruit Huis Janine Luten. "Confidiamo quindi che i politici lo implementino rapidamente, soprattutto perché la pandemia ha portato alla ribalta una volta di più quanto sia importante la salute".

In Spagna, nelle scorse settimane, è stata lanciata una petizione per ridurre l'Iva sull'ortofrutta biologica mentre nel nostro Paese, fatta salva qualche boutade, in questi anni non si è quasi mai parlato di cancellare l'imposta sui freschissimi. 



Oggi la soluzione è caldeggiata dal mondo della produzione ma anche della distribuzione: Marco Pedroni (foto sopra) presidente di Adm e di Coop Italia, ha ribadito ieri sulle colonne di Qn che "l'inflazione durerà a lungo", aggiungendo quindi che per ridurre l’effetto, il Governo Draghi “potrebbe ridurre o eliminare l’Iva sui prodotti di prima necessità: la domanda va sostenuta".

Copyright 2021 Italiafruit News