Alì, 50 anni nel segno dell'ortofrutta

Canella: «Così costruiamo il miglior assortimento per i clienti»

Alì, 50 anni nel segno dell'ortofrutta
Cinquant'anni di distribuzione, mezzo secolo di passione incondizionata per la qualità e per la freschezza. Per Alì Supermercati - azienda padovana della grande distribuzione organizzata fondata nel 1971, con un fatturato che ha superato il miliardo e duecentomila di euro - l'ortofrutta è una bandiera e il reparto è tra i protagonisti indiscussi del successo dell'insegna.

I primi cinquant'anni di Alì - riconosciuto Marchio Storico - sono stati festeggiati nel quartier generale di via Olanda, a Padova, con il presidente e il vice, Francesco e Gianni Canella, a fare gli onori di casa. La loro impresa è diventata un romanzo edito da Giunti e scritto da Adriano Moraglio, storica penna dell’Ansa e del Sole24Ore: “Un Fresco Amore. Francesco Canella e i Supermercati Alì, una storia diventata romanzo”.



Ma torniamo al reparto ortofrutta di Alì. Dinamico nella gestione degli spazi, in questa parte del punto vendita esposizioni d’impatto dialogano in armonia con il vasto assortimento di prodotti di qualità: tutto seguito da personale attento e disponibile, sorretto da una comunicazione curata nei dettagli per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti.



“La priorità per Alì rimane la qualità del prodotto, quella tangibile, reale, percepita dal consumatore, collegata ad un fattore estetico ma anche gustativo e di gradimento - spiega Giuliano Canella, responsabile commerciale freschi del gruppo - E’ quel fattore imprescindibile per Alì, ferma restando la necessità di offrire una scelta assortimentale che assecondi anche le esigenze di servizio e di convenienza, in linea con il mercato. Alì seleziona fornitori che rispettino alti standard di sicurezza alimentare, di eticità e di sostenibilità, con l’obiettivo di offrire ai clienti il miglior assortimento, prodotti sicuri e di qualità, innovativi e sempre freschissimi".



La sostenibilità è uno dei fattori che guidano le strategie aziendali, 116 punti vendita in Veneto ed Emilia Romagna. "Un occhio sempre attento all’agricoltura sostenibile sia per un miglioramento ambientale, che per lo sviluppo del tessuto sociale delle comunità del territorio - prosegue Canella - ma anche attento alle nuove tendenze, quindi pronto alla sfida dell’e-commerce".

Il peso del reparto è ragguardevole. "Nel 2021 il reparto registra un’incidenza media del 14,5%, con picchi del 19% in alcuni punti vendita - conclude Giuliano Canella - Allo stesso tempo, il peso del prodotto confezionato si sposta al 62%, lasciando il 38% ai prodotti sfusi”.

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