Prugna d'Agen, volumi col contagocce

Vancini (Alimex): "Non ci resta che aspettare la nuova raccolta"

Prugna d'Agen, volumi col contagocce
Volumi da gestire con il contagocce. Un prodotto da centellinare per difendere la presenza sul mercato - mercato che sarebbe ben disposto all'acquisto - in attesa del raccolto 2022. Per le prugne in generale si vive una stagione magra, per le Prugne di Agen Igp ancor di più.

"La raccolta 2021 è stata il 20% di una normale: ovvio che c'è pochissimo prodotto, abbiamo i volumi contingentati fino a settembre 2022", spiega a Italiafruit News Davide Vancini di Alimex, azienda che rappresenta in esclusiva in Italia i prodotti di Coufidou – Union des Pruniculteurs de France.



"Non abbiamo un chilo in più di prodotto da vendere, con i nostri clienti storici abbiamo un piano preciso di fornitura, ma per il resto siamo bloccati - prosegue l'imprenditore - Ovviamente tutto questo è dovuto alle gelate primaverili, che in Francia hanno colpito duro negli areali di produzione di questo prodotto tipico. Anche in Italia il meteo avverso ha compromesso le coltivazioni di prugne e anche dal Cile i volumi della raccolta 2020 sono ridotti. La California ha fortemente ridotto la propria produzione negli ultimi anni ed al posto delle prugne hanno preso piede pistacchi, noci e mandorle. Tutto questo fa si che in questa stagione la prugna sia diventata fra le referenze più ricercate nel campo della frutta secca".  Ovviamente la situazione ha avuto anche un duro contraccolpo sui prezzi, che sono aumentati anche oltre il 20% rispetto a quelli dell’anno scorso.



Negli ultimi anni la Prugna di Agen Igp ha intrapreso un percorso per ringiovanire la propria immagine e parlare ai consumatori. "L'attenzione verso il prodotto non manca, ciò che manca è la disponibilità - conclude Vancini - Non ci resta che aspettare la nuova raccolta del prossimo agosto, sperando di non subire altri contraccolpi dovuti al meteo".

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