«Mela Annurca Igp, impennata nelle vendite»

E Ager Calenus lancia un video per valorizzare il prodotto tipico campano tra i consumatori

«Mela Annurca Igp, impennata nelle vendite»
Un video per veicolare la conoscenza e la diffusione della Mela Annurca Igp soprattutto tra i consumatori. L’idea è stata della cooperativa Ager Calenus di Francolise (Caserta), che in pochi minuti ha riassunto la produzione di un prodotto tipico sempre più conosciuto in Italia e apprezzato all’estero.

“Negli ultimi cinque anni i volumi, sia di produzione di prodotto certificato che di quello commercializzato, sono cresciuti del 30% - spiega a Italiafruit News il responsabile marketing aziendale Paolo Natale – ora è importante veicolare al pubblico la qualità del nostro prodotto e le sue caratteristiche organolettiche eccezionali, che lo fanno apprezzare non solo sui banchi della Gdo ma anche dalle industrie di trasformazione e da quelle farmaceutiche”.

 

La campagna della mela annurca è già iniziata nella seconda decade di settembre e ora l’azienda è in fase di confezionamento. La maggior parte del prodotto (98%) è distribuito in Gdo e la restante parte a piccoli rivenditori dei mercati all’ingrosso. “L’ampia platea di pubblico della Gdo ci ha permesso di promuovere il nostro prodotto in tutta Italia – continua il responsabile marketing – e oggi abbiamo le prime richieste anche dall’estero: Austria, Germania, Slovenia, Romania, Bulgaria dove siamo entrati con piccole quantità”.


La cooperativa Ager Calenus, composta da una base di 35 soci, può contare su 30 ettari dedicati alla mela annurca Igp su un totale di 500 ettari in cui sono coltivati anche frutti a polpa e ortaggi.
“La qualità della mela annurca si mantiene costante ogni anno grazie alle specifiche del disciplinare di produzione – sottolinea Natale – e non abbiamo registrato problemi neanche dal punto di vista fitosanitario: l’estate non è stata molto umida e non abbiamo registrato malattie come la ticchiolatura. Anche dal punto di vista dei fitofarmaci, l’utilizzo è stato limitato e i residui sono quasi pari a zero”.

 

Ogni mela annurca Igp ha un proprio bollino e numero di etichetta, a garanzia del consumatore. “Un confezionamento che incide molto sui costi aziendali, già di per sè alti” sottolinea il responsabile marketing di Ager Calenus. Che aggiunge: “La produzione della mela annurca non è come quella delle altre mele: prima di essere proposto sui mercati il frutto viene raccolto e manipolato 4/5 volte per la sua maturazione. A questo, vanno aggiunti gli importanti costi delle materie prime e la difficoltà nel reperire la manodopera”.

 

In leggero caso i trend commerciali del prodotto: “Se negli ultimi due anni di piena pandemia Covid le vendite hanno conosciuto un vero e proprio boom – conclude Natale – quest’anno stiamo assistendo a una leggera perdita iniziale. Questo perché il prodotto è stato inserito sui mercati con prezzi accattivanti per i consumatori, che per noi rappresentano appena un rimborso spese per i costi di produzione”.
Grazie al prodotto frigo-conservato, la mela annurca sarà disponibile sui mercati fino a dopo Pasqua.

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