Ecco le clementine laziali, test in Cedigros

Amitrano: «Così diamo il massimo della profondità assortimentale»

Ecco le clementine laziali, test in Cedigros
I localismi tirano in ortofrutta. E in distribuzione arrivano anche le prime clementine laziali. L'operazione è di Cedigros - oltre 160 punti vendita nell’area metropolitana di Roma e in altre province del Lazio - che nei propri negozi da una decina di giorni ha messo in assortimento i piccoli agrumi coltivati tra Aprilia ed Anzio.



Ad annunciarlo Giancarlo Amitrano, responsabile acquisti ortofrutta e IV gamma di Cedigros, durante la nostra diretta social dedicata alle clementine. "Facciamo una prova per capire come performa un prodotto così legato alla nostra zona - ha spiegato - Ormai il cliente in linea generale si è evoluto e riconosce in maniera importante la rilevanza dei territori per determinati prodotti ortofrutticoli. Sulle referenze generiche è importante tenere i piedi su più areali, in modo da supplire alle eventuali difficoltà locali; ma ritengo che poter avere in assortimento referenze Dop e Igp ad alta valenza territoriale sia fondamentale. Sulle grandi famiglie - ha aggiunto il manager - proponiamo sempre una linea generica, un primo prezzo legato al calibro o alla qualità per rispondere alle fasce meno abbienti; e poi un prodotto premium, che spesso combacia con una Dop o un'Igp. Con le clementine quest'anno, per la prima volta, abbiamo approcciato le Clementine del Golfo di Taranto Igp, stiamo facendo un test che ci sta dando buoni risultati e abbiamo scelto di lavorare il prodotto defogliato per diversificarlo dalla nostra proposta di massa. Gros è una realtà prettamente laziale, in modo particolare romana, tutto ciò che è territorio viene veicolato sul fronte della comunicazione al cliente, anche con il marchio 'Gros - Vicini a te'. Proprio per questo siamo partiti con un test con le clementine laziali, in modo da dare il massimo della profondità assortimentale".



A proposito di scelte assortimentali, Cedigros valorizza il reparto ortofrutta con iniziative che coinvolgono i repartisti e i consumatori, vere e proprie feste dell'ortofrutta che hanno riflessi importanti anche sulle vendite, con incrementi a doppia cifra durante l'iniziativa. "Parlando di clementine nelle nostre scelte ci basiamo sulle richieste dei capireparto: prediligiamo un prodotto sfuso, normalmente nella parte alta dei calibri, c'è richiesta di clementine di qualità - ha evidenziato Amitrano - Ci aspettiamo che prima o poi i nostri fornitori possano avere la necessità di spingere sui calibri più piccoli, a quel punto andremo a spingere qualche attività spot su bauletti o retine per dare una risposta a questa esigenza. Nell'ultimo anno abbiamo puntato sulla teatralizzazione di alcune famiglie importanti per creare una parte visual all'interno dei reparti che possa essere attrattiva per il cliente: organizziamo feste a tema su determinati segmenti, quelli che si prestano a massificazione e prodondità, è una strada per spingere i volumi, aumentare le vendite e interessare i consumatori. Abbiamo organizzato anche contest fotografici che hanno alimentato una sorta di competizione tra i vari capireparto. La famiglia degli agrumi e delle clementine si potrebbe prestare ad attività di questo tipo - ha concluso Amitrano - magari promuovendo varie tipologie di calibro e confezioni".

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