«Clementine, all'estero più spazio per il prodotto italiano»

Urso (Italy Trade): «Meno pressione dalla Spagna. Ora aspettiamo le arance rosse»

«Clementine, all'estero più spazio per il prodotto italiano»
Una campagna agrumicola partita secondo le aspettative, con un andamento positivo per le esportazioni di clementine e tanta attesa per la arance rosse siciliane, in ritardo sulla consueta tabella di marcia. Questa la fotografia che scatta per Italiafruit News Andrea Urso, ceo di Italy Trade, società specializzata nell'export del Made in Italy ortofrutticolo, soprattutto verso le piazze del Nord Europa.



"Sulle clementine registriamo una minor pressione del prodotto spagnolo, questo ha lasciato più spazio ai piccoli agrumi italiani: stiamo lavorando bene, abbiamo stretto buoni accordi e ci sono produttori che offrono prodotto a listini concorrenziali che ci permettono di competere sui mercati nord europei, dove sta crescendo l'attenzione al prezzo - analizza il manager - La maggior parte dei volumi riguarda prodotto sfuso di pezzatura medio-grossa, ma anche il monostrato bollinato sta andando bene e poi abbiamo alcuni clienti che richiedono prodotto con foglia. Sul fronte qualitativo non registriamo problemi, anzi, quest'anno le clementine sono decisamente buone e si sta conducendo una campagna migliore di quella che si poteva immaginare".



Italy Trade è poi in attesa delle arance rosse. "Il ritardo della pigmentazione è notevole, speriamo di effettuare le prime spedizioni per rifornire i supermercati in vista del Natale, ma il grosso arriverà a gennaio - specifica Urso - Nei nostri mercati di riferimento i clienti chiedono un prodotto ben pigmentato, speriamo che le escursioni termiche facciano il loro lavoro. La merce c'è, da verificare la tenuta degli agrumi, ma si prospetta una campagna interessante: abbiamo chiuso importanti accordi con le catene della Gdo di Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia che ci permetteranno di programmare il lavoro durante il corso della stagione; manderemo le arance rosse italiane anche in Estonia e Polonia, nuove piazze che stiamo servendo. Stiamo poi cercando di ampliare il nostro raggio di azione all'Europa Centrale - conclude il ceo di Italy Trade - seguendo così lo sviluppo del nostro progetto per operare su tutto il Vecchio Continente, dove vogliamo portare la miglior ortofrutta italiana".

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