«Prezzi, ne vedremo delle belle»

Baccini (Mercafir): l'aumento di richiesta si scontra con la carenza di merce, soprattutto ortaggi

«Prezzi, ne vedremo delle belle»
Prezzi in crescita nei Centri agroalimentari e Mercati italiani, soprattutto per gli ortaggi. Aurelio Baccini, presidente dei grossisti fiorentini al Mercafir, non è sorpreso: "Dall'inizio della settimana si registrano movimenti sulle verdure a fronte di una scarsissima disponibilità; finora i listini non avevano registrato particolari rialzi perché la domanda era pressoché inesistente ma ora sta aumentando. Le pretese nei confronti della produzione sono rilevanti e... ne vedremo delle belle".

Prezzi record, tra le altre referenze, per le melanzane e il pomodoro a Grappolo siciliano, entrambi ben sopra i 2 euro, mentre il peperone non è ancora decollato, complice l'offerta campana che in parte calmiera il mercato. Ma presto uscirà di scena. Per le insalate è in atto un cambio di produzione tra nord e sud, non senza problemi a causa del maltempo.



"Anche di carciofi ce ne sono pochi a causa di freddo, piogge e grandine che hanno colpito le aree vocate del Sud - aggiunge Baccini - Sul fronte agrumi, la campagna del Tarocco sta iniziando con prezzi alti, al contrario della Navel che si vende da tempo con quotazioni modeste". 

Sempre scarsa, scarsissima, la disponibilità di pere: "Tengono banco Conference e Decana belghe e olandesi che hanno prezzi più contenuti del made in Italy e l'Abate spagnola che a sua volta ha contenuto un po' i prezzi della varietà". 



Per il grossista fiorentino dunque le quotazioni sono destinate a salire: "Con l'avvicinarsi delle festività il consumatore cercherà un po' di più frutta e verdura, anche se non è lecito attendersi una domanda su alti livelli. Di merce però ce n'è davvero poca: facile tirare le conclusioni...".
 
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