Spontaneità, naturalezza e rispetto: la base per i social

Ma Annatura non dimentica il calendario cartaceo: ecco quello per il 2022

Spontaneità, naturalezza e rispetto: la base per i social
Il periodo di Natale è sempre un concentrato di emozioni, per tutte le persone. Ma ancora di più per chi fonda il proprio lavoro sulla creatività e la comunicazione. La professionista Laura Savina, illustrator e graphic designer che cura le grafiche dei post social (su Facebook e Instagram) di Annatura – azienda attiva nel comparto della V Gamma – di emozioni ne ha da vendere. E abbiamo provato a tirargliele fuori.

Parlaci un po’ del tuo stile. Come cerchi di coinvolgere le persone attraverso ciò che fai?
Con spontaneità, naturalezza e rispetto. Sono le stesse “emozioni” che esprimo quando conosco qualcuno di persona. Credo che oggi non ci sia più tanta differenza, almeno formale, tra quello che avviene virtualmente e quello che accade nella vita reale. I linguaggi si sono sovrapposti, a volte integrati, e bisogna imparare a preservare i lati positivi dell’uno e dell’altro. Nel mio lavoro cerco sempre di restare aderente ai miei valori; per questo non accetto qualsiasi richiesta, ma solo quelle provenienti da clienti con cui mi sento eticamente allineata.



I social sono ormai un mezzo di comunicazione rilevante per le aziende ortofrutticole. Quanto ritieni sia importante essere presenti su Facebook o Instagram?
Parlare di comunicazione sui social può essere fuorviante: chiunque può avvalersene, come di una freccia in più al proprio arco. Ciò che conta è la riflessione che sta dietro una scelta del genere. Indipendentemente dal settore di competenza, credo sia determinante la qualità che si sceglie di mettere in campo, sulla quale si sceglie di investire. Annatura ha da subito mostrato la volontà di creare una linea comunicativa personale, trasmettendo attenzione e cura. Questo fa la differenza. 

Su quali temi cerchi di puntare nel caso di Annatura? 
I prodotti dell'azienda parlano già da soli, perchè sono naturalmente belli. Io cerco soltanto di esaltarli, renderli protagonisti, interpretandoli ogni volta in modo diverso. Quando si parte da una base solida, come in questo caso, si può lasciare la fantasia libera di sperimentare. 

Che idea ti sei fatta delle verdure cotte di Annatura? Le hai mai comprate?
Quando le trovo nei negozi, le acquisto con piacere. Una volta ero a pranzo da un’amica e ho mangiato una cicoria buonissima, saporita e tenera al punto giusto (sono una grande mangiatrice di cicoria!). Quando le ho fatto i complimenti, mi ha detto che l’aveva solo condita in quanto era proprio una vaschetta Annatura. Devo dire che mi sono sentita molto fiera in quel momento!



Per l’azienda curi anche la creazione dei calendari cartacei, giusto? 
Si, ho realizzato due versioni: una da muro e una da tavolo, che Annatura regalerà per Natale ai dipendenti dell’azienda, a collaboratori, clienti della Gdo e fornitori. Quest’anno è stato molto divertente realizzare le illustrazioni mensili. L’azienda mi ha lasciato piena libertà e ho tentato di esaltare le forme e i colori delle varie verdure utilizzando dei fondi monocromatici e inserendo un font molto caratterizzato. Volevo dare un taglio contemporaneo alle illustrazioni, fresco e colorato. Dato il periodo colgo l’occasione per fare, anche per conto di Annatura, i migliori auguri di buone feste a tutti i vostri lettori.



Ma il calendario, in tempi di social network, è ancora un mezzo utile per farsi pubblicità?  
A differenza di altri strumenti pubblicitari, il calendario è un oggetto che vale ancora la pena stampare. Sebbene io sia sempre più critica e mirata nell’utilizzo della carta, un bene prezioso di cui avere il massimo rispetto, credo che il calendario sia un oggetto davvero utile, nonostante ne abbiamo già uno sul telefono. Appenderlo in cucina, e girare pagina ogni mese, è un gesto intimo e familiare. A me ricorda quando ero piccola e non vedevo l’ora di scoprire che immagine ci fosse sul nuovo mese.

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