Kiwi, la Grecia avanza sui problemi dell'Italia

Petras: «La produzione crescerà presto fino a 500mila tonnellate»

Kiwi, la Grecia avanza sui problemi dell'Italia
Italia e Grecia si stanno contendendo la prima posizione tra i maggiori Paesi produttori europei di kiwi. Quest’anno la nostra produzione dovrebbe attestarsi sulle 300mila tonnellate secondo i dati dell'Iko (International Kiwifruit Organization). La Grecia ci segue a ruota con 275mila tonnellate. Per i prossimi anni è però molto probabile che i nostri concorrenti ellenici ci supereranno senza troppi problemi, considerando l'avanzamento del fenomeno della morìa in tutti gli areali di produzione dell’Italia. 

“Fortunatamente la morìa non ha ancora fatto la sua comparsa in Grecia”, come spiega a Italiafruit News Dimitrios Petras, manager del Gruppo Petras, una delle più importanti aziende greche attive nell’esportazione di kiwi. “Le ridotte quantità di frutti italiani – aggiunge – hanno aiutato il nostro prodotto a entrare in nuovi mercati e a conquistare posizioni a livello internazionale. Ciò ha spinto i frutticoltori locali a piantare sempre più kiwi verdi, con il risultato che la nostra produzione annua dovrebbe salire fino a 500mila tonnellate entro i prossimi 5 anni”.


Dimitrios Petras

Le esportazioni di kiwi greci in Italia stanno aumentando anno dopo anno. Il motivo sta nel prezzo più competitivo?
Italia e Spagna sono in cima alla lista dei nostri mercati di destinazione. Il vostro Paese compra oggi circa il 20% della produzione esportata ellenica, con quantità che sono in costante aumento anno dopo anno. La produzione italiana si è ormai ridotta della metà a causa di problemi fitosanitari come la morìa, che hanno creato un grande vuoto da colmare. Lo sviluppo del nostro export in Italia è quindi più che altro una questione di quantità. E non di prezzo.

Quali sono i vostri obiettivi per il mercato italiano?
Negli ultimi anni siamo stati in grado di creare relazioni molti solide con le imprese italiane. Relazioni che hanno reso il vostro Paese una destinazione top. Questo sviluppo è stato supportato dal fatto che il Gruppo Petras è anche un importante esportatore di ciliegie. In Italia, in questo momento, stiamo vendendo sia a catene della Gdo sia ad importatori. Il nostro Gruppo possiede una società di trasporti con più di 20 camion che ci consentono di consegnare da soli in ogni destinazione internazionale. Disporre di questo servizio ci ha aiutato in maniera enorme, è un qualcosa che i clienti preferiscono”.



Il kiwi verde, Hayward in particolare, rappresenta circa i tre quarti della produzione italiana. Quali sono le principali varietà prodotte in Grecia? 
Da noi questa percentuale è ancora maggiore e riflette circa il 99% della produzione totale. Oltre ad Hayward, le altre principali varietà coltivate sono le precoci Summer, Green Light e Tsechelidis. Mentre cultivar come Boerica di Jingold hanno iniziato da poco a far parte del nostro assortimento.

L'aumento dei costi di trasporto e spedizione sta danneggiando le vostre esportazioni?
Si registra un forte aumento dei costi per il trasporto su strada, ma soprattutto per lo shipping. I rincari delle tariffe per destinazioni come gli Stati Uniti sono enormi, stiamo parlando anche di oltre il 30-50% in più a seconda del periodo. Ora bisognerà vedere se i consumatori potranno riuscire ad assorbire questi costi crescenti, che finiscono sugli scaffali dei negozi al dettaglio.



In Italia stiamo registrando una carenza di forza lavoro a causa del Covid-19. Il Covid sta limitando la produzione di kiwi anche in Grecia?
Da noi la mancanza di manodopera agricola era un problema anche prima della pandemia. Ora questa problematica è diventata ancora più pesante e sta causando pesanti ritardi sulle raccolte dei frutti.

Il know-how italiano (agronomi, macchine, tecnologie. ecc.) ha favorito lo sviluppo dell'industria greca del kiwi?
Certamente. Il know-how italiano è stato un fattore importante per la crescita dell’intera agricoltura greca. Negli ultimi anni, molte aziende italiane di grande dimensione hanno creato in Grecia dipartimenti esclusivamente dedicati al kiwi, elevando i nostri standard. 

Come pensa potrà evolvere ancora il vostro comparto? Ci sono dei gap da colmare?
Già oggi, il cuore della produzione di kiwi dell'Emisfero Nord è la Grecia. Il nostro prodotto conquista sempre più mercati ogni anno e la produzione diventa sempre più grande. Dal mio punto di vista, l'unico problema che i produttori greci potranno avere è la mancanza di differenziazione, perché la produzione di frutti a polpa gialla e rossa è minima.
 
Hanno collaborato Alessandro Iasevoli e Daniele Bianchi

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