Dalla distribuzione
Pere e pomodori, arrivano i «rinforzi»
Paparello (Mof): il prodotto estero alimenta l'offerta, mercato molto lento
Pomodori e pere, arrivano i "rinforzi": la carenza di disponibilità di questi due prodotti viene ora compensata dall'arrivo di materia prima soprattutto dall'estero, stando a quanto riferisce Elio Paparello dal Mercato di Fondi. "Per quanto riguarda i pomodori - spiega il grossista pontino - a partire dall'inizio della settimana abbiamo notato un sensibile aumento di offerta grazie al prodotto locale e a quello di provenienza spagnola, oltre che nordafricana; discorso analogo per le zucchine".
Anche i volumi di pere sono in ascesa in virtù degli arrivi da Paesi Bassi e Belgio: "Frutti a buon mercato e comunque gustosi, sicuramente diversi da quelli italiani, che hanno una qualità superiore ma costano decisamente di più - analizza Paparello - Una buona Abate è quotata all'ingrosso almeno 2,50 euro il chilo; tanto, forse troppo, per la capacità di spesa attuale dei consumatori italiani".
Per il resto, l'operatore del Mof sottolinea che la mela, anche di elevata qualità, stenta a decollare, complici le temperature ancora miti: "Con 22 gradi non viene voglia di mangiare frutta autunnale", commenta Paparello. "Per questo stesso motivi la commercializzazione delle verdure a foglia larga avviene al rallentatore". E conclude: "In questa fase, in Mercato, è tutto molto lento".