Pera dell'Emilia Romagna Igp, più valore in Europa

Pera dell'Emilia Romagna Igp, più valore in Europa
Con il freddo ormai alle porte impossibile non farsi coccolare dalla dolcezza della Pera dell’Emilia-Romagna Igp che anche quest’anno è una dei protagonisti della campagna triennale di comunicazione europea dal messaggio “L’Europa firma i prodotti dei suoi territori”. Il progetto ha lo scopo di valorizzare e dare notorietà a frutta e verdura Dop e Igp in base alla loro stagionalità; nello specifico la campagna riguarda anche l’asparago verde di Altedo Igp, la pesca e la nettarina di Romagna Igp, l’insalata di Lusia Igp, il radicchio rosso di Treviso Igp e Variegato di Castelfranco Igp e il radicchio di Chioggia Igp.

La pera dell’Emilia-Romagna Igp sarà una dei protagonisti del Ferrara Food Festival che si terrà a Ferrara dal 5 al 7 Novembre 2021. Per vivere al meglio questa esperienza scopri le diverse varietà di pere riconosciute dal disciplinare. Sono ben 8, ognuna con un carattere, un aspetto e un sapore diverso. Conosciamole meglio!

La regina
La pera Abate Fetel (foto in apertura) è la più amata dagli italiani. Regale anche nell’aspetto, presenta un collo dalla forma allungata, una buccia sottile e liscia, con un colore che, a seconda della fase di maturazione, passa dal verde al dorato, tingendosi di tanto in tanto di punte rugginose o rossastre. È molto succosa e spicca tra tutte per il suo sapore aromatico.


Decana del Comizio

La delicata
La pera Decana del Comizio. Si riconosce subito per il suo caratteristico sigillo in ceralacca sul picciolo e deve essere maneggiata con cura per evitare ammaccature, è per questo che spesso si trova incartata. Ha un nome insolito, imputabile al luogo in cui è stata scoperta nel lontano 1849, il Comizio Orticolo di Maine-et-Loire, nella regione della Loira. Si tratta di una varietà tardiva che viene raccolta principalmente nei mesi autunnali. Si caratterizza per una forma rotonda e un colore giallo che tende al rosso, con piccole macchie scure. È molto profumata, ad alta digeribilità e ha un sapore dolce e succoso.


Carmen

L'importante
La pera Carmen, che deve il suo nome all’omonima opera lirica di George Bizet. Presenta dimensioni medie e un colore che varia dal giallo al verde, con lenticelle e sfumature rosse piuttosto accentuate. Il suo sapore è meno dolce rispetto alle sue sorelle e presenta un retrogusto acidulo. Si tratta di una varietà molto dissetante preferita soprattutto nei mesi più caldi.


Kaiser

La ricca
La pera Kaiser, piena di vitamine, tra cui la vitamina C, acido folico e minerali, soprattutto il potassio. Ha origini francesi, risale agli inizi del 1800, nella foresta di Apremont in Haute Saone. Questa pera salta all’occhio per la sua forma grossa e allungata ma soprattutto per il suo colore marrone-tabacco che, con la maturazione, diventa più giallognola. Presenta un picciolo piuttosto pronunciato. Impossibile non notarla. Ha una polpa fine e leggermente granulosa con un sapore aromatico e qualche nota dolce-acida.


Conference

La premiata
La pera Conference, che vinse nel 1885 il primo premio alla National British Pear Conference di Londra. Si tratta di una varietà prettamente autunnale, ha una forma conica e allungata, con un colore verde chiaro che tende al ruggine. Al palato è croccante, succosa e dal sapore intenso.


Santa Maria

L'ibrida
La pera Santa Maria nasce dall’incrocio tra la varietà Williams e Coscia. È soda e resistente, dalla forma tondeggiante e dal colore giallo con piccole macchie verde scuro. Al palato si presenta fresca e poco acidula.


Williams

L'inglese
La pera Williams attira l’attenzione per la sua forma “a fiaschetto”. Ha una forma tondeggiante e ne esistono due tipi: quella dal colore verde chiaro, tendente al giallo e quella rossa intenso. Entrambe hanno una polpa succosa e leggermente granulosa. 


Red Bartlett

L'appariscente
La pera Max Red Bartlett salta all’occhio per il suo colore rosso acceso con una nota di giallo rugginoso. Con la maturazione il rosso si avvicina all’arancione e la polpa, da croccante e compatta, diventa morbida e aromatica con un retrogusto speziato.

La campagna è finanziata dall’Unione Europea e per la parte italiana dai consorzi della pera dell’Emilia-Romagna Igp (capo fila del progetto), dell’Asparago verde di Altedo Igp, della ciliegia di Vignola Igp, della pesca e la nettarina di Romagna Igp, dell’insalata di Lusia Igp, del radicchio rosso di Treviso Igp e variegato di Castelfranco Igp e del radicchio di Chioggia Igp. Per altre curiosità sui prodotti e sui territori d’origine potete andare sul nostro sito it.pdopgi.eu/ o su quello degli enti promotori della campagna.

Fonte: Ufficio stampa Sopexa