Cepa, definito il prezzo delle patate in conto deposito

Cepa, definito il prezzo delle patate in conto deposito
La Borsa patate, nella seduta di venerdì 8 ottobre 2021, dopo avere analizzato tutti gli elementi utili ad una corretta analisi che caratterizzano questa campagna, ha posto l’attenzione sulle disponibilità attuali di patate sia a livello europeo che nazionale. 

Alla luce delle ultime informazioni provenienti dal Nord Europa emerge ancora una situazione fluida visto che i Paesi maggiori produttori, ad oggi, hanno ancora quantitativi importanti di patate da scavare. Tuttavia i dati ad oggi rilevati oltre che ad evidenziare, in generale un calo delle superfici investite mostrano produzioni nella media dell’ultimo quinquennio, si aggiunge un andamento climatico in alcuni Paesi che sta penalizzando la qualità dei tuberi

In Italia al momento attuale l’inizio della compagna commerciale è da considerare buono. Quello che di nuovo si può rilevare sia nel nostro Paese che negli altri paesi europei è il forte aumento dei costi di produzione che grava sulla parte agricola e sugli operatori commerciali che debbono conservare e immettere sul mercato le patate confezionate mantenendo un livello qualitativo alto, con l’obiettivo di favorire il livello di soddisfazione dei consumatori.
Dopo una attenta analisi dell’andamento commerciale, dei quantitativi ad oggi commercializzati e delle caratteristiche merceologiche disponibili, tenuto conto che la campagna 2021 si è aperta con un mercato interessante ha convinto gli operatori a fissare il prezzo delle patate destinate allo stoccaggio.

Ribadite quindi le regole applicate e previste dal "Conto deposito a norma del contratto quadro siglato in Emilia Romagna per il periodo 2021 -2023” si conferma il prezzo di riferimento delle patate in conto deposito in 0,32 euro al chilogrammo per il prodotto di prima qualità. Se il mercato manterrà un trend positivo non saranno da escludere ulteriori aumenti.

Soddisfazione da parte degli operatori commerciali e dell’organizzazione dei produttori, firmatari del contratto quadro circa l’accordo raggiunto oggi, quando abbiamo ancora davanti almeno sei mesi di compagna commerciale.

Fonte: Ufficio stampa Cepa