Super green pass, le prime reazioni

Melinda e Apofruit: il provvedimento darà una maggiore tranquillità ai lavoratori

Super green pass, le prime reazioni
Le aziende ortofrutticole italiane si preparano ad organizzare i controlli dei certificati “green pass” all’interno di uffici e magazzini. Un’attività che partirà il prossimo 15 ottobre. Oggi è difficile stabilire i contorni di come si dovrà e si potrà svolgere il monitoraggio dei certificati verdi dei lavoratori, perché le linee guida devono essere ancora dettate dal governo. Magari potrebbe bastare anche solo un primo e unico controllo, per poi “schedare” il lavoratore con le date di scadenza del green pass. In questo caso, la “fatica” ed i costi aggiuntivi sarebbero quasi nulli per le aziende.

Le grandi realtà dell’ortofrutta accolgono in ogni caso con favore la mossa di Draghi. Il direttore generale del Consorzio Melinda, Paolo Gerevini, sottolinea: “L’avvento del super green pass ci ha fatto raccogliere il plauso autorevole di Anthony Fauci, che ha dichiarato come l’Italia sia un esempio per il mondo intero. Siamo infatti tra i primi Paesi al mondo per vaccinazione. Ritengo che il super green pass, per tante aziende, significa poter affrontare il tema del ritorno al lavoro in presenza”.

Paolo Gerevini

“Dal punto di vista gestionale operativo, per noi cambierà poco. Credo però che dal super green pass deriveranno una tutela e una tranquillità ancora maggiori per tutto il personale. All’ingresso dei nostri stabilimenti saranno attivate tutte le verifiche previste dalle norme che, nei prossimi giorni, saranno dettagliate dagli organi competenti. Non si può quindi, a nostro avviso, che esprimere soddisfazione per l’adozione di questa misura di prevenzione. E come ha dichiarato il Presidente Draghi: è un decreto per continuare ad aprire il Paese”.

Anche per Ernesto Fornari, direttore generale del Gruppo Apofruit, il provvedimento sarà “utile per poter riuscire a lavorare ancora con più sicurezza e tranquillità. Una legge che dovrà essere osservata e ovviamente rispettata. Come Apofruit seguiremo alla lettera, senza batter ciglio, tutto quello che ci indicherà il Decreto. Abbiamo profonda stima di tutto il nostro personale, formato da 220 dipendenti fissi più circa duemila stagionali che lavorano nei nostri 12 magazzini durante l’anno. Siamo convinti che occorra rispettare le opinioni di ogni singola persona sui vaccini. Ma questo non vuol dire che le regole non si debbano rispettare. Il super green pass va visto come una risorsa per poter lavorare sempre più in sicurezza”. 


Ernesto Fornari

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