Nuovo Mercato di Milano, il dado è tratto

Chiuse le manifestazioni d'interesse, ok del 90% dei grossisti per il padiglione frutta e verdura

Nuovo Mercato di Milano, il dado è tratto
Arriva il via libera definitivo al nuovo Mercato Ortofrutticolo di Milano: ieri si sono concluse le manifestazioni di interesse vincolate da un deposito a garanzia, pari a due trimestri di affitto da parte dei grossisti, per “traslocare” nel nuovo mercato, con una partecipazione del 90% circa degli operatori, superiore a ogni previsione. Venerdì scorso i grossisti riuniti in assemblea avevano deliberato quasi all'unanimità (63 voti favorevoli, 2 contrari, 1 astenuto) la "richiesta di assegnazione" inerente i padiglioni dedicati a frutta e verdura

Serviva il quorum del 75% - ampiamente superato - quale forma di garanzia affinché le banche concedessero il finanziamento dei 50 milioni di euro necessari per le operazioni di restyling e costruzione del nuovo padiglione, che dovrebbe concretizzarsi nel 2023. L'investimento complessivo in Foody ammonta a 100 milioni, 40 già finanziati dal Comune, altri 10 messi sul piatto da Sogemi. 



"E' un risultato storico per l'Ortomercato milanese ottenuto grazie al continuo confronto, negli ultimi anni, tra la società di gestione, il Comune di Milano e l’Ago, associazione dei grossisti, il cui Direttivo è stato sempre aperto ad accogliere, valutare e fare a sua volta proposte", commenta a nome di Ago Fedagro Milano il portavoce Salvatore Musso

I grossisti a garanzia del loro impegno a trasferirsi nel nuovo mercato, hanno messo mano al portafogli versando le cauzioni, pari appunto a due trimestri di canone. L'affitto nei nuovi padiglioni sarà di 130 euro a metro quadro; i "moduli" saranno 208 a fronte dei 240 attuali. Oggi gli operatori attivi nel Mercato ortofrutticolo sono 109 ma il numero è destinato a ridursi a fronte di accorpamenti e cessazioni.


Il Direttivo di Ago Fedagro Milano

Recentemente è stato approvato il nuovo regolamento del Mercato ortofrutticolo che contiene elementi  innovativi, come la possibilità che la durata delle concessioni in prima assegnazione dei punti vendita del Nuovo Padiglione Ortofrutta possa essere oggetto di prosecuzione fino a 9 oppure a 12 anni. E' riconosciuta inoltre la possibilità di dare un valore economico alle concessioni senza che esse debbano essere restituite al Comune, mentre sarà costituito un Comitato operativo che raggrupperà grossisti, aziende dei servizi e tutti gli altri stakeholder: "Un tavolo per discutere delle problematiche con la direzione del Mercato senza dover passare, come avveniva in passato, dalle commissioni consiliari, snellendo la burocrazia e riducendo le criticità", conclude Musso. "Si apre una nuova era"

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