AgroInnovation Award a una tesi sul pomodoro

AgroInnovation Award a una tesi sul pomodoro
C'è anche una studentessa dell'università di Perugia, Valentina Orofino, tra i vincitori della quarta edizione di AgroInnovation Award, concorso organizzato da Image Line, con la collaborazione dell'Accademia dei Georgofili e il patrocinio del Conaf. Gli studenti premiati si sono distinti nel corso del 2020 per la realizzazione di tesi di laurea e di dottorato capaci di affrontare con un approccio particolarmente innovativo e spesso geniale alcuni nodi che il settore sta cercando di sciogliere sia dal punto di visto colturale che della sostenibilità.

I lavori presentati dagli studenti e analizzati dalla commissione competente si sono concentrati su temi di particolare attualità come l’antibiotico resistenza, l’utilizzo di bioplastiche in ambito agricolo, ma anche la corretta gestione e ottimizzazione delle risorse idriche o la ricerca e la sperimentazione per arrivare a debellare specifiche tipologie di batteri che danneggiano i frutti delle colture che siamo abituati a trovare sulle nostre tavole ad esempio la mela Golden Delicious. 

La commissione tecnica che ha esaminato le candidature, composta da membri dell’accademia ed esperti del settore, ha selezionato 2 tesi di dottorato per le tematiche agricoltura di precisione e valorizzazione delle produzioni Made in Italy, alle quali è stato assegnato un premio del valore di 1.500 euro, e 8 tesi di Laurea Magistrale per le quali è stato istituito un premio del valore di 1.000 euro per ognuna delle seguenti aree tematiche: Sostenibilità degli agrosistemi e protezione dell’ambiente, agrometeorologia e gestione delle risorse idriche, ingegneria agraria e meccatronica, nutrizione delle piante, difesa delle colture, innovazione varietale e genomica, zootecnica, economia agraria, sostenibilità degli agroecosistemi e protezione dell’ambiente (e in una di queste rientra quella di Valentina Orofino, studentessa dell'Università di Perugia) 

Oltre al premio in denaro, ai lavori elaborati dagli studenti sarà data visibilità sulla testata online AgroNotizie, sui portali del network di Image Line -Fitogest.com, Fertilgest.com, Plantgest.com- e sul portale web dell’Accademia dei Georgofili. Un’occasione importante, che permetterà agli studenti di mettere in luce le proprie idee all’interno di una community, quella di Image Line, che oggi conta oltre 262.000 iscritti e di creare un primo contatto con gli operatori del settore.

Durante la cerimonia di premiazione della 5° edizione di AgroInnovation Award, Image Line e Accademia dei Georgofili hanno lanciato la nuova edizione del bando al quale sarà possibile candidarsi entro il 31 dicembre 2021. La 5° edizione del premio si distingue dalle passate edizioni poiché invita gli studenti e i dottorandi a confrontarsi con i temi di una nuova categoria: “Agricoltura digitale: analisi e condivisione dei dati”.

La tesi di Valentina Orofino:

Premiata per la tesi di Laurea Magistrale “Screening per la resistenza del pomodoro alla picchiettatura e maculatura batterica”.

Il pomodoro (Solanum lycopersicum) è uno degli ortaggi più consumati al mondo. Tra i fattori biotici che colpiscono il pomodoro, la picchiettatura e la maculatura batterica hanno una grande importanza economica perché, compromettendo la qualità dei frutti, sono responsabili di gravi perdite di produzione. L’agente causale della picchiettatura batterica è lo Pseudomonas syringae pv. tomato, di cui si conoscono due razze: razza 0 e razza 1. La resistenza alla razza 0 è conferita dal gene Pto, che codifica per una serina/treonina chinasi a localizzazione citoplasmatica. Le piante che possiedono il gene Pto sono quindi resistenti, mentre piante prive di tale gene sono suscettibili alla malattia. 
Lo sviluppo di varietà di pomodoro resistenti alle malattie è uno degli obiettivi principali del miglioramento genetico di questa specie. Pertanto, lo scopo della ricerca è stato quello di identificare marcatori molecolari che potessero essere coinvolti nella resistenza alla picchettatura e alla maculatura batterica.

Fonte: Perugiatoday.it