Nocciole, Ferrero lavora a una filiera francese

Siglata una partnership con l'importante cooperativa Unicoque

Nocciole, Ferrero lavora a una filiera francese
Ferrero investe in Francia per sviluppare una filiera locale della nocciola. E lo fa in partnership con Unicoque, la principale realtà francese della frutta a guscio, cooperativa che aggrega oltre il 90% della produzione transalpina di nocciole per circa 10.000 tonnellate di prodotto.

Ferrero France, nel suo stabilimento di Rouen, lavora principalmente nocciole turche e italiane. Solo cento tonnellate sono di origine francese e vengono fornite proprio da Unicoque. L'obiettivo è di aumentare questa quota e nei piani di sviluppo della cooperativa la nocciola destinata all'industria dolciaria si fa più importante. L'accordo, spiega Jan-Luc Reigne, direttore generale di Unicoque, "mira a fornire ai produttori francesi di nocciole i mezzi per sviluppare il loro comparto beneficiando al contempo di un supporto e di una guida a lungo termine. Questo progetto su larga scala consentirà sia una maggiore produzione francese che l'ammodernamento delle attrezzature agricole, con l'estensione della capacità di stoccaggio garantendo un approvvigionamento crescente di materie prime francesi, per raggiungere un obiettivo del 60% a 10 anni".

Il progetto potrebbe svilupparsi nel tempo fino ad arrivare a diecimila ettari di nuovi noccioleti in Francia. "L'accordo di partnership di fornitura, firmato con Ferrero, ci dà chiarezza e stabilità per sviluppare i corileti e i nostri investimenti", osserva Thierry Descazeaux, presidente di Unicoque.

Ferrero, come nel progetto Nocciola Italia, offre quindi ai produttori un affiancamento agronomico, perché come ha detto Christophe Bordin di Ferrero France, "i criteri qualitativi dell'azienda sono alti".

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