«Domanda elevata e prezzi gratificanti per le drupacee top»

Pompei (Car): grossa differenza con la fascia media. Bene i pomodori rossi, non le angurie

«Domanda elevata e prezzi gratificanti per le drupacee top»
Una chiusura di giugno positiva e un avvio di luglio incoraggiante per chi punta sulla qualità: è soddisfatto del trend degli ultimi giorni il grossista romano Riccardo Pompei, che fa il punto su prezzi e vendite di frutta estiva e ortaggi al Car. "La domanda per le drupacee di prima scelta è sostenuta, fatichiamo a soddisfare tutti gli ordini", spiega a Italiafruit News. "Commercializziamo pesche e nettarine di Puglia con quotazioni anche oltre i 2,50 euro, mentre per le albicocche viaggiamo tra 1,50 e 1,80 euro". 



Note positive anche per il pomodoro laziale, soprattutto quello rosso: "Performa bene il grappolo, sopra l'euro il chilo e ancor di più il ciliegino che supera i 2 euro il chilo e il datterino, attorno ai 2,50; in territorio intermedio il pixel. Tutto sommato favorevole anche l'intonazione delle zucchine romanesche".

Quella di ieri è stata una buona giornata per l'uva siciliana ("ne abbiamo vendute due pedane, l'impressione è che stia decollando la stagione", afferma il grossista) e per le ciliegie di Vignola: i calibri più grandi raggiungo i 6-7 euro il chilo, a fronte dei 3,20-3,50 il chilo del prodotto greco, puntualizza ancora Pompei. 



Ma ci sono anche le note dolenti: "Per i meloni è un momento di produzione di massa e, anche qui, conta la qualità, se si vuole vendere. L'articolo davvero buono spunta fino a 1,30-1.40, il doppio circa del listino medio. Male le angurie, situazione critica per i fagiolini, attorno all'euro, mentre sta finendo il fagiolo borlotto".

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