Ortaggi, c'è fermento per fagiolini e insalate

Dal Mercato di Cesena un focus sui trend commerciali dei prodotti di stagione

Ortaggi, c'è fermento per fagiolini e insalate
Tra i banchi degli ortaggi estivi del mercato ortofrutticolo di Cesena spiccano i fagiolini e le insalate. Nei giorni scorsi abbiamo interpellato alcuni produttori per indagare i trend produttivi e commerciali di questi prodotti.

“Abbiamo iniziato in questi giorni a raccogliere i fagiolini coltivati sotto il telo e riusciamo a venderli a 4/4,50 euro al chilogrammo – spiega a Italiafruit News Poletti Vittorio dell’omonima azienda estesa su tre ettari a Calabrina – con la raccolta andremo avanti per altri 20 giorni. Le cipolline, che raccogliamo, puliamo e confezioniamo in mazzi, sono vendute a 0,40 euro al mazzo”.



Ma non tutti possono contare sulle tradizionali produzioni di ortaggi, c’è anche chi ha dovuto fare i conti con gli eventi climatici degli ultimi mesi. Come l’azienda agricola Brighi Virgilio di Bagnile: “Avevamo i fagiolini sotto il telo ma non siamo riusciti a raccoglierli perché il freddo ha bruciato tutto”.



Va un po’ meglio per le insalate della società agricola La Rucola di Rimini che però sottolinea: “A livello di mercato c’è troppa produzione e un esubero esagerato, la merce finisce in frigo o viene sprecata, per non parlare del prodotto dall’estero che ci invade”.
E aggiunge: “In queste condizioni i nostri fagiolini rimangono invenduti mentre vanno forte quelli del Senegal. Va un po’ meglio solo per le nostre insalate: vendiamo una cassetta di Trocadero e Romana a 1 euro al chilo mentre con la Salanova, che è un’insalata brevettata, arriviamo anche a 5 euro per la cassetta da 2,3 chili. Si tratta in ogni caso di prodotti freschissimi, che raccogliamo il giorno prima della vendita, anche nel caso del nostro mix di insalate, che vendiamo a 5 euro al chilogrammo”.
E conclude: “Ritengo necessario rivendicare più spazio per i produttori, oltre a quello lasciato agli stand dei grossisti: un mercato che ci relega in questo modo, a pochi mq, è profondamente ingiusto. A livello di vendite, il mercato va bene solo in due giornate, ovvero il lunedì e venerdì, per i restanti giorni è tutto abbastanza fermo”.



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