«Fragole italiane, stagione (quasi) perfetta»

Ferri (Coop): qualità costante e prezzi remunerativi, Spagna "comparsa"

«Fragole italiane, stagione (quasi) perfetta»
Fragole, qualcosa è cambiato. "E' stata una grande stagione, con le produzioni italiane a farla da padrone in termini di volumi e di qualità", scrive su LinkedIn Giampaolo Ferri, buyer ortofrutta di Coop Alleanza 3.0. "Finalmente il lavoro iniziato anni fa sulle scelte varietali e sulle zone produttive ha dato i suoi frutti. Frutti molto buoni: alzando l'asticella della qualità e relegando per la prima volta le fragole spagnole a un ruolo  di apertura di scala negli assortimenti e, in alcuni momenti, di sola comparsa nella lunga stagione iniziata già a febbraio".



"Finalmente abbiamo dimostrato che in Italia si può fare qualità e volumi ed avere il giusto riconoscimento sia per i produttori che per i consumatori finali", aggiunge Ferri (foto sopra) nel post. "Sappiamo bene che il prossimo anno questo successo dovrà essere riconfermato e sarà una nuova sfida ma i risultati raggiunti dalle produzioni italiane lasciano ben sperare per il futuro".

Un messaggio positivo e ottimista, quello sul social, per salutare "il primo anno in cui la fragola italiana è stata costantemente protagonista e ha consentito di fare numeri importanti già a partire da dicembre 2020, con un qualche breve pausa come nel periodo di San Valentino", spiega Ferri a Italiafruit News. "Il prodotto nazionale, che ha in Sicilia, Campania e Basilicata le zone maggiormente vocate, è entrato in scena in modo deciso a marzo e per tre mesi ha catalizzato le vendite rappresentando tra l'11 e il 15% del valore delle vendite del reparto ortofrutta di Coop Alleanza 3.0". 



"L'asticella si è alzata - aggiunge Ferri - e oltre ad aumentare i volumi di vendita, che solo a maggio sono lievitati del 3-4% circa sull'analogo periodo del 2020, abbiamo elevato anche e soprattutto la remunerazione ai fornitori, cresciuta del 10% circa. Insomma, le cultivar come Sabrosa-Candonga, ma anche Melissa, Sabrina e molte altre stanno dando soddisfazioni a tutta la filiera e al consumatore, sempre più esigente in termini di gusto e qualità nel senso più ampio del termine".

Un assortimento improntato sempre più sulle varietà premium a marca del distributore - in primis con Fior Fiore - ma anche con i brand aziendali quali Solarelli per testimoniare il "rinascimento" della fragolicoltura italiana: "Non abbiamo mai avuto problemi di qualità, le campagne promozionali sono rimaste circoscritte a poche giornate e per questo, nel momento in cui la stagione volge alle battute finali con il prodotto emiliano romagnolo e veneto, che è buono, ho deciso di mettere nero su bianco parole di elogio e soddisfazione per un settore di cui troppo spesso si parla in termini negativi: viva l'ortofrutta italiana e, per dirla in gergo calcistico a pochi giorni dall'avvio del Campionato Europeo, forza Azzurri!", conclude Ferri.

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