Consumi, è un'Italia spaccata in due

Tonfo dell'ortofrutta nel Nord, mentre Centro e Sud hanno il segno più

Consumi, è un'Italia spaccata in due
L'effetto controcifra si fa sentire ad aprile. Ma le vendite di ortofrutta nella distribuzione moderna mostrano un'Italia spaccata in due, un Paese che procede a due velocità. O meglio, ci sono regioni dove il tonfo è di quelli pesanti ed altre che viaggiano con il vento in poppa.



Ma veniamo ai numeri elaborati dal Monitor Ortofrutta di Agroter. Ad aprile le vendite del reparto ortofrutta della Gdo hanno segno negativo a livello di consumi (-1,2%), ma il risultato complessivo è figlio di andamenti profondamente diversi tra i negozi situati nel Nord Italia e quelli del Centro-Sud: il Nord Ovest è l’area geografica che perde di più nelle vendite a volume (-5,8%), seguita dal Nord Est (-4%). Se scendiamo di latitudine, la situazione è diametralmente opposta: +3,2% al Centro e +7,2% al Sud, ma il segno positivo dei negozi del Mezzogiorno non compensa la perdita nel Settentrione.



Certamente i diversi periodi di inizio pandemia nel 2020 tra Nord e Sud influenzano ancora la controcifra, ma è chiaro come in questo momento l’Italia stia andando a due velocità. Anche nelle vendite a valore è chiara la netta differenza tra Nord e Sud, anche se complessivamente la spesa corrisposta è positiva per il totale Italia (+0,3%).


 
Dando uno sguardo di dettaglio alle vendite complessive, emerge una flessione a valore e a volume sia per la frutta (-1,4% e -2,2%) che per la verdura (-2,2% e -1,4%). Dà una mano, anche consistente, la IV-V Gamma che nel quarto mese dell’anno presenta trend incredibili (+23,7% a valore e +18,2% a volume). Anche in questo caso, però, è la controcifra la causa principale delle performance, ma è sempre un trend interessante e che ci fa capire come la categoria si stia riavvicinando alle vendite pre-Covid.


 
Chiudiamo con l’analisi sul progressivo gennaio-aprile. La frutta perde in modo evidente sia a valore (-3,8%) sia a volume (-5,4%), mentre la verdura è sostanzialmente in stallo nonostante nel 2020 ci fosse stata un’impennata di vendite, quindi per questa macro categoria si registra un livello di consumi medio in aumento. La IV-V Gamma è in positivo di quasi 6 punti, con variazione nulla a livello di mix prezzi.

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