Pere, l'allarme di Confcooperative sugli espianti

Pere, l'allarme di Confcooperative sugli espianti
“Sono 5.000 le aziende produttrici di pere nella nostra Regione che hanno il raccolto danneggiato causa gelate, in particolare nel nostro territorio ferrarese la situazione è particolarmente grave e merita maggiore attenzione” questo è il grido d’allarme di Confcooperative Ferrara.
Alcuni agricoltori stanno già espiantando piante di pero. Non c’è produzione, e con questa operazione si decide che di pere non ce ne saranno neppure in futuro nei loro campi" continua il presidente di Confcooperative Michele Mangolini.


Michele Mangolini

L’80% in meno di produzione e il rimanente 20% subisce comunque le problematiche precedenti alle gelate, cimice e maculatura bruna unitamente. 
Il 2021 si prospetta ancora più difficile del 2019 (l’anno dove la cimice asiatica e la maculatura hanno fatto danno ingenti). Anche se in Gazzetta Ufficiale c’è l’ok ufficiale ai risarcimenti alle aziende agricole danneggiate, resta il danno in prospettiva futura per la pera. 

“Gli agricoltori devono essere sostenuti in una battaglia oramai costante con il cambiamento climatico, mutui e costi di produzione in aumento. Speriamo di essere alle battute finali della pandemia ma ancora si hanno sulle spalle mesi difficili - continuano da Confcooperative Ferrara  - è importante fare rete anche con le altre associazioni per supportare questo settore nel più breve tempo possibile”.

“Nel decreto Sostegni Bis sono stati stanziati 105 milioni di euro per l’agricoltura italiana. Una cifra solo apparentemente considerevole. La nostra Regione Emilia-Romagna necessiterebbe almeno del doppio dello stanziamento. Non solo c’è necessità di sistemare i danni correnti ma l’agricoltura ha bisogno di innovare e guardare con fiducia al futuro” concludono da Confcooperative Ferrara. 

Fonte: Ufficio stampa Confcooperative Ferrara